Lecce, Camarda-day: “Sono qui per crescere e per mettermi al servizio della squadra”

È tempo di presentazioni, è il tempo di Francesco Camarda. Il Direttore Sportivo Stefano Trinchera presenta alla stampa il nuovo attaccante dei giallorossi.

Prende la parola il Direttore:

“Francesco Camarda è scuola Milan, classe 2008. Arriva a titolo temporaneo con diritto di opzione e controopzione. È uno dei migliori talenti del calcio nazionale e internazionale. Detiene il record in Serie A come il più giovane calciatore all’esordio. Ha la testa sulle spalle e ha tutte le caratteristiche per fare bene da noi. Questa è una sfida. Aveva diverse richieste ma lui ha capito subito cosa significhino per noi i giovani. Ha fatto esperienza con la prima squadra del Milan e con il Milan futuro. A Lecce arriva il giocatore più talentuoso del panorama calcistico della nazione".

Spazio alle domande:

Quali sono le tue caratteristiche: “Sono un numero 9. L’area di rigore è il mio pane. Riesco a staccarmi dall’uomo e a fare movimenti. Sto migliorando col gioco fuori dall’area. Sono veloce e fisico e ogni giorno cerco di migliorarmi”

Che opportunità è il Lecce per l'approdo in nazionale maggiore: “Voglio sfruttare tutte le occasioni che avrò. Voglio dare il massimo per i miei compagni, per la società e per i tifosi che se lo meritano. Il futuro dipende dal presente. Lavoro per migliorare e per aiutare la squadra. Lavorerò per l’obiettivo comune”

Come ti senti per l’importanza data dal Milan: “La vivo serenamente. Non mi concentro su quello che ho fatto. Le statistiche sono importanti ma non sono mai frutto del singolo ma della squadra. Non sento la pressione, ho sempre lo stesso atteggiamento e la voglia di dare il massimo”

Hai parlato con i compagni e col mister: “Mi hanno accolto bene. Sto instaurando un rapporto con tutti. È normale che con qualcuno leghi prima e con altri col tempo. Il numero lo sceglierò con calma, anche in base alla volontà dei compagni. Ai tifosi chiedo di dare il massimo, io lo farò per quanto mi riguarda. Mi piacerà vederli gioire”

Ha chiesto consiglio a qualcuno prima di venire qui?: “La mia famiglia. Mi hanno sempre seguito, ho sempre ascoltato i loro consigli. Ho ricevuto consigli da parte di amici e compagni. La scelta di venire qui l’ho presa io insieme al mio procuratore. Lecce mi ha dato tanta fiducia. Tutto questo mi ha fatto capire che era la scelta giusta”

Quale compagno ideale vorresti al tuo fianco? “Non devo chiedere qualcosa in particolare. I miei compagni sono forti. Le situazioni in campo sono tante e dipendono dai principi del mister e dalle qualità degli avversari. Spero che il gruppo sia unito e che vada sempre insieme”

Cosa pensi alla tua serata in Champions: “Quella serata sarà indimenticabile. È stata una serata fortissima che non riesco a descrivere a parole. Mi dispiace per il gol annullato. Quell’evento mi spinge a dare sempre qualcosa in più. La prima partita contro il Milan sarà contro i miei compagni. Darò il massimo e cercheremo la vittoria”

Cosa pensi dell’utilizzo dei giovani in Italia: “Non ascolto quello che si dice all’esterno. Vado dritto per la mia strada. Qui a Lecce mi stanno trattando come un giocatore vero, come un professionista quale sono. Alcuni miei giovani compagni non riescono ad eccellere perché non hanno la possibilità di farlo. A Lecce si lavora con i giovani. Hanno giocato con la media età più bassa. Questo aspetto mi dà tanta autostima”

Ha un obiettivo di gol? “Lo tengo per me. A fine campionato, se dovessi raggiungerlo lo dirò. Anche in caso contrario”

Come si diverte un ragazzo a questa età: “Bisogna stare sereni e stare tranquilli. Il calcio è la mia passione. Un sogno che avevo da bambino e che ho ancora adesso. Sulla festa dei 18 anni non ci ho pensato. Spero di vincere tutte e due le partite che ci saranno nella settimana del mio compleanno”

La chiamata del Lecce ti ha spiazzato? “Non mi ha spiazzato. Quando ho sentito dell’esperienza del Lecce ero contento. Il passaggio dal Milan al Lecce, non posso che segnalare che lì è stata la mia casa. Ora, però, penso al Lecce e a quello che sarà”

Che rapporto vuoi creare con Krstovic: “Il rapporto che instaurerò sarà lo stesso con tutti. In base alla persona che hai davanti comprendi come comportarti. Per i miei compagni ci sarò sempre sia fuori che dentro al campo”

C’è un portiere al quale vorresti fare gol? “A tutti quelli della Serie A. L’obiettivo è quello di fare più gol possibile. Fare quanti più punti è possibile. Affronteremo le squadre nel migliore dei modi”

Cosa ti hanno detto i tuoi genitori? “Mi hanno sempre seguito anche quando facevo trasferte lunghe. Quando si è saputo del Lecce, loro mi hanno chiesto cosa ne pensassi. Sono felici per me, faranno dei sacrifici e questo mi darà voglia per fare sempre meglio”

Come gestisci la pressione? “La cosa più importante è sudare la maglia, per i compagni, per lo staff e per i tifosi. I tifosi mi hanno accolto calorosamente e in campo scenderemo anche per loro”

Cosa è cambiato passando al professionismo? “Riesco ad adattarmi ai ritmi in poco tempo. Il passaggio dal settore giovanile alla Serie A è stato un bel salto. C’è voluto del tempo per abituarmi alla Serie C. A livello fisico la Serie C è più difficile. Non è semplice mettere in evidenza le mie caratteristiche. Ci dobbiamo allenare al meglio. Poi ho compagni come Baschirotto e Gaspar che sono molto forti e questo mi aiuterà ad adeguarmi ai ritmi. Mi sono allenato al Milan contro Gabbia, Tomori. Mi sono adeguato ai tempi e a ciò che richiede il campionato”

Domanda al Direttore Trinchera:

L’operazione quanto è vantaggiosa per il Lecce: “Non entriamo nel merito dei numeri. Cerchiamo di ottimizzare la valorizzazione di un giovane di questa caratura. È un dare e avere. Valorizziamo un giocatore come lui e non guardiamo al bonus e alle condizioni. Cerchiamo di ottimizzare al meglio l’operazione”

Camarda è stata una scelta condivisa con il mister? “Certo. Ci sono stati tempi burocratici per tesserare il mister ma la scelta di Camarda rientra in una scelta condivisa. Il mister si è allineato con noi. Siamo stati d’accordo sulle caratteristiche del ragazzo”

Il Lecce come vive la responsabilità Camarda? “Quando facciamo le scelte, pensiamo solo al contributo alla causa giallorossa. Francesco non è un giovane come tanti, pensiamo possa essere protagonista. È un giovane con la testa sulle spalle e con una grande famiglia dietro. È giovane sì ma già un grande professionista. Il suo curriculum è sufficiente per capire che mano potrà darci”