Cosa è successo? Un miracolo sportivo. Un tatuaggio indelebile sulla pelle di questo popolo. Una notte magica che i posteri dovranno studiare come storia, la storia del calcio a Lecce. La guerra contro la Lazio è stata vinta con i valori di questa terra: onore e sacrificio. 

Valori che richiamano le gesta delle squadre di un tempo e che tanto sono stati ricercati nel corso della stagione. Quanto è avvenuto ieri sera all’Olimpico ha i tratti di un’impresa storica. Una congiunzione astrale alla quale solo i credenti hanno puntato sin dal triplice fischio di Lecce-Torino. “Novanta minuti di battaglia per amore di questa maglia”. Così recitava lo striscione apparso in curva Nord nella stagione 2002/2003 nel match promozione contro il Palermo. Così è stato anche ieri.

Whatever it takes. Il Lecce lo ha fatto, mister Giampaolo lo aveva promesso. Farò di tutto per salvare il Lecce. Impresa riuscita su una strada in salita piena di tornanti e curve a gomito. Quanti arresti, quanta sofferenza, quanti post-gara passati a riflettere e domandarci: riusciremo anche quest’anno? Spalancate le finestre, date fiato ai clacson, indossate sciarpe e magliette giallorosse. Oggi, in Salento è storia. La terza salvezza consecutiva in Serie A. Non c’era riuscito nessuno. Eppure, in cima alla montagna, quel paletto attendeva solo te. La grandiosa bandiera giallorossa sventola da Sud a Nord in una lotta secolare. Il meridione che batte ancora un colpo e quando batte è capace di scatenare passione, fuoco e appartenenza. 

Allora grazie ragazzi. Nelle mille difficoltà, nelle decine di passi falsi, in un sistema che ti ha voltato più e più volte lo sguardo, tu Lecce hai sempre sognato di regalare al tuo popolo una gioia, l’ennesima. Sotto lo sguardo del tuo Graziano, un uomo grosso e gentile che ha deciso di lasciarti fisicamente ma non spiritualmente. Da lassù, a maniche corte e col sorriso, corre per festeggiare l’ennesimo trionfo del suo popolo, quello giallorosso. 

Le analisi richiedono tempo e mente fredda. Ci sarà spazio per sintetizzare il buono e il cattivo. Oggi è festa. Oggi è Storia. 

Sezione: Primo piano / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 15:04
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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