L’allenatore del Bari Vincenzo Vivarini ha parlato prima della partenza della squadra per Bolzano, dove sabato alle ore 15 affronterà il Sudtirol.

SUDTIROL – “Troviamo una squadra ben definita, motivatissima, con cui è difficile mantenere il campo. Sono abituati a fare questo tipo di lavoro e lo fanno benissimo. In fase di possesso palla hanno sempre la capacità di trovare la profondità. Hanno sicuramente delle situazioni che possiamo sfruttare molto molto bene se facciamo viaggiare la palla”.

ASPETTI SU CUI LAVORARE – ” Dobbiamo assolutamente fare risultato, altrimenti diventa sempre più difficile. Bisogna andare molto carichi e decisi ad accettare la loro battaglia, sotto quell’aspetto dobbiamo almeno pareggiarli”.

EMERGENZA DIFESA – “Abbiamo un po’ di problemi, Vicari ha avuto febbre da dopo la partita fino a stamattina. Bisogna vedere come riesce a recuperare, Bellomo ha avuto problema su polpaccio, Castrovilli ha una vecchia ferita che gli ha creato un piccolo ematoma. Al di là di questo ho dato molta continuità ad una formazione per trovare un’intesa, una fisionomia di squadra. C’è bisogno che si valuti questi ragazzi, vedo Kassama tonico e battagliero, Mavraj ha potenzialità che deve maturare. Bisogna lavorare anche sulla loro energia”.

DISCONTINUITA’: “Ho dato alla squadra il modo per uscire da questa situazione, è esclusivamente discorso di campo, pensiamo a troppe cose che non esistono. Ognuno deve essere bravo dentro al campo, se riusciamo a ritrovare equilibrio mentale e la serenità per giocare la palla questa squadra è forte”.

PAURA – “Prima di Pescara avevo fatto due partite fuori casa, una logica l’avevo vista e trovata. Il primo tempo di Empoli è stato all’altezza della situazione. A Castellammare è mancata la parte della finalizzazione, bene o male abbiamo dato i ritmi che dovevamo dare. Al San Nicola avevo trovato altre criticità. In questa settimana si è messo in evidenza anche questo problema, avevamo preparato la partita per essere molto aggressivi, sono venuti meno aspetti importanti per fare una partita di spessore. Penso che in questo momento, come ho detto prima, la strada da percorrere è non rimuginare le situazioni di paura e stress, ma pensare solo a quello che viene chiesto in campo con la massima intensità e la massima applicazione, togliendosi dalla mente le altre scorie e preoccupazioni. Dobbiamo dare forza al gruppo, ogni giocatore da solo non riesce a togliersi questi problemi. Bisogna dare rispetto delle regole, applicazioni e spirito di gruppo. Dobbiamo lavorare su alcune cose, tipo a me piace riaggredire se perdo palla, qualcuno è abituato a scappare all’indietro, dobbiamo scardinare alcune cose”.

CENTROCAMPO – ” Questa è una gara in cui bisogna avere la forza di guadagnare campo, le scelte si fanno in funzione di questo. Maggiore è uno di grande personalità, non ha problemi di nessun tipo e potrebbe essere fondamentale”.

MONCINI – “Sono cose che capitano, chi non batte i rigori questi problemi non li ha, lui lo sa, è consapevole delle situazioni e sa quanto è importante per questa partita. Gli ho consigliato di concentrarsi esclusivamente sulla preparazione di questa partita, abbiamo bisogno anche di lui”.

CONDIZIONE FISICA E SQUALIFICA – “La squadra ha lavorato sotto l’aspetto atletico, per me la squadra manca di intensità e di alta velocità. Vi faccio l’esempio delle ripartenze, bisogna che ripartiamo tutti ad alta velocità, così come sulle ricomposizioni all’indietro abbiamo bisogno che si scappi tutti ad alta velocità. Tra uno scatto e l’altro la squadra si prende qualche secondo in più. Dobbiamo migliorare, ci vuole tempo e pazienza”.

RITROVA IL SUDTIROL – “Ho rivisto la gara giocata con il Pescara contro il Sudtirol, abbiamo fatto una buona partita, nelle ultime gare hanno mostrato un’intensità altissima ma se gestiamo la palla possiamo fargli male”.

VICARI E CRITICITA’ – “Le criticità con fiducia, ottimismo e unione sono risolvibili. Se ne può venir fuori. Il clima è questo perché non si vince. Per quanto riguarda Vicari secondo me lunedì non era nelle condizioni fisiche giuste. La sera ha avuto febbre alta, stamattina si è ripresentato al campo ma non si è allenato per non essere in contatto con la squadra. Vediamo domani come sta sperando che stasera non abbia ancora febbre”.

GESTIONE E LOTTA – “Se non ti sporchi, aggredisci e vinci i contrasti non vinci. Il lavoro che si sta cercando di fare è far capire alla squadra che senza impegno, massima aggressività e ferocia nel difendersi non si fa niente. Se sai giocare e non prendi mai la palla è inutile. Se vai a fare la signorina in campo vai a casa con zero punti. Stiamo lavorando per dare ignoranza, caparbietà e rabbia”.

VERRETH E POSSESSO – “Non è discorso di un giocatore, ma è discorso di posizioni da prendere in base a chi ha la palla, che deve avere tre quattro soluzioni e deve scegliere la più sicura. Devi essere anche veloce nel momento in cui trovi squadre come il Pescara che vanno in aggressione. Ci voleva velocità di pensiero e smarcamento, è un discorso complesso, tutti quanti devono essere a disposizione di chi ha la palla”.

OBIETTIVO SALVEZZA – “Le mie parole hanno tanti risvolti psicologici. Ci dobbiamo salvare significa che tutti devono rimboccarsi le maniche, devono preoccuparsi, devono alzare gioco sporco e cattiveria, dobbiamo rimboccarci le maniche per tirare fuori il meglio di noi”.

PARTIPILO – “Sto parlando tanto con lui, ha tanta qualità, ma rientra nel discorso che ho fatto prima. Dobbiamo alzare il livello di combattività e migliorare aspetto atletico. Lui ieri ha fatto allenamento che deve fare, deve ritrovare brillantezza, ci sta mettendo l’anima. Lui e gli altri devono ritrovare la migliore forma e la migliore condizione”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 14:46
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print