FOGGIA – Doveva essere la stagione del rilancio, del ritorno tra le grandi del girone. Invece, per il Foggia, il campionato in corso si è trasformato in un incubo fatto di promesse non mantenute, instabilità tecnica e disimpegno societario. Una spirale negativa che ha cancellato sogni di gloria e alimentato un clima di amarezza tra i tifosi rossoneri.

Le ambizioni iniziali parlavano chiaro: dopo un mercato estivo improntato a rafforzare l’organico e a dare continuità a un progetto ambizioso, Foggia puntava almeno a una posizione playoff. Ma la realtà del campo ha raccontato un'altra storia. I risultati altalenanti, le prestazioni opache e un'identità mai veramente trovata hanno messo presto in discussione la guida tecnica.

Nel corso della stagione, la panchina ha vissuto un continuo valzer di allenatori, da Brambilla a Capuano per poi finire a Zauri. Le sostituzioni, però, non hanno prodotto l’effetto sperato, contribuendo invece a creare confusione e instabilità in un gruppo che avrebbe avuto bisogno di certezze.

A complicare ulteriormente le cose, è arrivato il disimpegno progressivo dell’attuale presidente Nicola Canonico. Le sue recenti dichiarazioni e il raffreddamento del rapporto con l’ambiente hanno segnato un punto di rottura. La mancanza di una guida solida a livello societario, ha inevitabilmente compromesso il morale della squadra e la fiducia del pubblico, vera e propria parte lesa di questa storia.

Sezione: Serie C / Data: Lun 21 aprile 2025 alle 19:30
Autore: Anthony Carrano
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