Vito Di Bari, allenatore della Fidelis Andria, presenta in conferenza stampa l'appuntamento odierno contro il Catanzaro. Queste le sue dichiarazioni: 

LA PARTITA - "Conosciamo tutti la forza del Catanzaro, sappiamo che tipo di mercato ha fatto soprattutto a gennaio. Secondo me è una delle squadre più attrezzate non solo del Girone C ma di tutti e tre i raggruppamenti, una squadra forte allenata da un tecnico che stimo molto. In questa settimana, però, ci siamo concentrati su noi stessi per comprendere il tipo di percorso da andare a fare. La strada intrapresa da una settimana è quella giusta, i ragazzi hanno fiducia, è normale che ora dobbiamo dare continuità a quanto fatto. C'è un po' di rammarico perché nelle ultime due partite si è raccolto meno di quanto si meritava, ma siamo ottimisti. La salvezza è troppo importante, per noi deve diventare un'ossessione".

DIFFICOLTA' OFFENSIVE - "I numeri non mentono: il Catanzaro ha la miglior difesa, noi dobbiamo pensare innanzitutto ad arrivarci nell'area di rigore avversaria. Abbiamo lavorato sulla finalizzazione, serve essere più cattivi, serve portare gli episodi dalla nostra parte".

FATTORE 'DEGLI ULIVI' - "Giochiamo in casa, non dimentichiamolo. So che al Degli Ulivi i numeri sono confortanti, ma la salvezza dobbiamo costruirla lì, il nostro stadio deve diventare un fortino. L'entusiasmo in città c'è, sono sicuro che la curva ci darà una grossa mano".

MODULO TATTICO - "La base della difesa a quattro è importante, poi da centrocampo in su l'interpretazione è differente: dobbiamo pensare a come far male all'avversario, ci sono delle possibilità di far male al Catanzaro".

DISPONIBILI - "Non è stata una settimana semplicissima, ma non voglio crearmi alibi: Benvenga è out, al pari di Carullo che ha avuto febbre. Sorrentino non si è allenato mercoledì anche lui per febbre, Di Piazza ha lavorato a parte ma è disponibile. Recuperiamo Nunzella. Sono sicuro, però, che anche chi ha giocato meno darà il suo contributo".

Sezione: Andria / Data: Sab 12 febbraio 2022 alle 12:00
Autore: Antonio Bellacicco
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