Classe 1985, 35 anni ma lo spirito da ragazzino. Federico Cerone è senza dubbio il valore aggiunto della Fidelis Andria, l'uomo su cui Gigi Panarelli ha costruito il suo undici titolare e su cui si è reinventato il 3-4-1-2 che sta regalando diverse fortune ai biancazzurri. Qualità, gol e il genio del numero dieci: è ciò che mancava alla Fidelis nella prima parte di stagione e di cui si è incaricato proprio Cerone, che gioca a tutto campo e fluttua tra i due reparti, legandoli in maniera unica.

GOL PESANTI. Aversa all'esordio, Team Altamura, Molfetta e Francavilla: sono state queste le sue vittime nella parentesi alla Fidelis Andria, quattro reti che sono valse praticamente dodici punti. Il gol dello 0-2 contro l'Aversa, la magica punizione con la Team Altamura, il rigore pesantissimo contro il Molfetta a tempo scaduto e il gol che ha aperto il match con il Francavilla in Sinni. Devastante sulle palle inattive, sempre nel vivo del gioco e già uno dei senatori del gruppo. Federico Cerone si è preso da leader la Fidelis Andria e l'unica sconfitta è arrivata proprio a Lavello, quando lui non c'era per un problemino fisico accusato prima della sfida. Trascinatore tecnico ed emotivo di questa bellissima squadra, la formazione del momento nel Girone H di Serie D.

Sezione: ANDRIA / Data: Mer 17 febbraio 2021 alle 10:00
Autore: Davide Abrescia
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