E’ stato il primo tassello del nuovo Taranto: Massimiliano Marsili, centrocampista degli ionici, ha parlato in esclusiva ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, dopo il rinnovo con il club del presidente Massimo Giove. Il centrocampista romano, classe 1987, ha fatto un resoconto sulla stagione appena conclusasi con uno sguardo al nuovo campionato.
Sei stato il primo giocatore ad essere riconfermato nel nuovo Taranto versione 2018/2019: che valore ha per te?
“E’ sicuramente molto importante: sono molto contento e felice per il rinnovo con il Taranto. E’ stata una scelta condivisa con la società. Taranto rappresenta, per me, una seconda casa: giocare qui è molto più bello”.
Quarta esperienza in maglia rossoblù: cosa è mancato al Taranto lo scorso anno per il salto di categoria?
“Non posso parlare male di ciò che è accaduto prima del mio arrivo: purtroppo, quando io ed i miei nuovi compagni siamo giunti in riva allo Ionio, eravamo molto lontani dalla vetta. Abbiamo messo il cuore, abbiamo messo in campo tutto ciò che potevamo ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato e ci dispiace per questo. Spero che quest’anno si riesca a partire con una rosa importante sin dall’inizio del campionato e poi vedremo cosa succederà”.
Quant’è la voglia di ricominciare a calcare il manto erboso e rimettersi in discussione?
“La voglia è tanta: chi vive di calcio sa quant’è importante tutta la preparazione settimanale ed il match domenicale dove bisogna fare di tutto per portare a casa i tre punti”.
Il tuo compagno di reparto, Galdean, sembra essere in partenza: ti dispiacerebbe non poter più avere le chiavi del centrocampo insieme al calciatore rumeno?
“Sono decisioni della società, penso che decideranno insieme il futuro. Se ciò dovesse succedere, mi dispiacerebbe sia per l’importanza del giocatore in un club come il Taranto, sia per l’amicizia che si è creata tra noi anche se ci siamo conosciuti soltanto pochi mesi fa. Abbiamo condiviso tante belle emozioni ma il calcio è anche questo”.
Il Taranto ha sempre peccato di “programmazione”, stravolgendo ogni anno la rosa: secondo te, quali sono gli elementi fondamentali che portano una società alla vittoria del campionato ed al raggiungimento degli obiettivi?
“Io ho sempre detto che smantellare la rosa ogni anno non è una scelta corretta: bisogna essere bravi ad acquistare giocatori importanti e che siano consapevoli della piazza dove stanno andando a giocare. Taranto non è un ambiente semplice, ha un peso importante ed un valore calcistico non indifferente: chi indossa la maglia rossoblù deve sapere che sta giocando per una squadra che non merita la Serie D ma palcoscenici superiori”.
Ritieni che questi elementi siano presenti nella gestione con l’attuale società?
“Assolutamente sì. Personalmente io stesso dirò ai nuovi arrivati come bisogna comportarsi in questo spogliatoio: Taranto è una piazza in grado di darti emozioni fortissime ma di levarti, anche, tante forze. Se le cose non vanno bene, sappiamo che è difficile giocare in questa piazza: chi giungerà qui dovrà sapere che ci potrà essere il bello ed il cattivo tempo. L’auspicio, ovviamente, è che tutto vada per il verso giusto”.
Se tornassi indietro nel tempo, cosa cambieresti?
“Come è ormai noto, io avevo un accordo col Taranto già durante l’estate scorsa, poi qualcosa è andato storto e sono arrivato a dicembre. Avrei accettato la proposta del Taranto molto volentieri nella sessione estiva di calciomercato: magari, sarei riuscito a dare il mio contributo, in maniera diversa, ai ragazzi ma ormai è andata così”.
Un pensiero sulla tifoseria rossoblù. Per loro sei un autentico beniamino...
“C’è poco da dire ai tifosi. Sono 11 anni che vivo a Taranto e loro sono in grado di trasmetterti tanto: sono sempre presenti, in qualsiasi momento. Dobbiamo fare in modo tale da riportarli allo stadio perché possono essere l’elemento determinante in ogni sfida”.
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
Altre notizie - AUGURI
Altre notizie
- 23:00 Coppa Italia Dilettanti, Barletta: grandi novità per i biglietti di Teramo
- 20:32 Serie D, introdotto il quarto ufficiale nella post season
- 20:24 'La Bari Siamo Noi': "Ora basta, siamo stanchi e demoralizzati!"
- 20:00 Lecce-Napoli, 701 tagliandi annullati per violazione delle misure organizzative
- 19:40 Martina, Pizzulli: "Manfredonia motivato ma vogliamo chiudere al meglio"
- 19:32 Serie D, Girone H: la presentazione della trentaquattresima Giornata
- 18:32 Lecce, Rullo ricorda Fiorita: "Sempre disponibile e dedito al lavoro"
- 17:50 Fasano, Pistoia: “Crediamo ai playoff, ho lavorato sulla testa”
- 17:38 Momento Bari, Di Gennaro: “Sono disgustato, in campo si camminava”
- 16:21 Serie D, Ugento e Manfredonia: gli ultimi 90' per giocare il playout in casa
- 16:03 Serie C, svolta nei playoff: per la prima volta ci sarà l'AVAR
- 15:50 Virtus Francavilla, coperta corta in difesa: out almeno in tre
- 15:43 Potenza, De Giorgio: “Playoff? Abbiamo tanta voglia di continuare”
- 14:50 Lecce, quattro finali per la salvezza: al 'Via del Mare' arriva un Napoli da scudetto
- 13:56 Serie D/H, classifica marcatori: volata finale tra Malcore e Sosa
- 13:33 Lecce, Giampaolo: “Graziano è ancora con noi, non è facile gestire la sua perdita”
- 12:10 Virtus Francavilla, Nardò, Fasano e Matera ai playoff se: tutte le combinazioni
- 11:59 Casarano, abbraccio rossazzurro: accoglienza da sogno per la squadra nella scuola di via Messina
- 11:56 Campobasso, l'ex Matera Figliomeni tra i profili per il ruolo di ds
- 11:19 Matera, l’ex ds Ferroni rompe il silenzio: “Mi dissocio dalla gestione post-esonero”
- 11:10 Nardò, l’abbraccio del Toro a l'ex Francesco Russo: “Forza Sasà, ritornerai più forte di prima”
- 10:58 Serie D/H, le designazioni arbitrali dell’ultima giornata
- 10:45 Fidelis Andria, countdown per il passaggio di consegne: ecco la data
- 21:16 Ugento, il club dopo la squalifica a Medina: “Sosteniamo i valori dello sport”
- 20:45 Canosa, 350 biglietti per i tifosi rossoblu per la finale con la Polimnia
- 20:34 Lecce-Napoli, annullati centinaia di biglietti acquistati dai tifosi campani
- 18:09 Bari, Longo: "Pronto a tutto per raggiungere l'obiettivo"
- 18:04 Cosenza-Bari 1-0: decide una rete di Gargiulo
- 16:15 Rissa Galatina-Canosa, Di Nunno: “Vogliamo le motivazioni sulla squalifica di Gomes”
- 16:00 Serie D, Fasano-Nardó: decisione presa sulla tifoseria ospite
- 10:42 Lecce, novità nella lista degli over: cambia un nome tra i giallorossi
- 20:52 Monopoli, 5 reti all'Audace Barletta in amichevole. Colombo: "Lavoriamo per farci trovare pronti"
- 20:04 Rissa Galatina-Canosa: le decisioni del Giudice Sportivo
- 20:02 Barletta, Strambelli: "Vogliamo toglierci un'altra soddisfazione"
- 18:43 Casarano, dopo la gara con l'Ischia ci sarà la festa promozione
- 18:00 Caos recuperi, Gravina: "Predisporremo un protocollo"
- 17:11 Calcio su Antenna Sud: il quadro delle dirette del prossimo weekend
- 15:31 Polignano e Canosa, la febbre del sabato sera
- 13:41 Mondo Barletta, stasera 1503-Disfida su Teleregione: ore 19 con Strambelli
- 13:15 Mondo Virtus Francavilla, stasera Passione Biancazzurra su Teleregione
- 13:02 Serie D, Casarano-Ischia: arriva una novità sulla gestione della Curva Sud
- 12:58 Barletta, finale di Coppa nel mirino: fissato un allenamento congiunto
- 12:54 Brindisi, la società fa chiarezza sull’espulsione di Rajkovic: la nota ufficiale
- 12:46 Coppa Italia Dilettanti, Barletta-Rovato Vertovese: come acquistarli e i dettagli
- 12:34 Ugento, presidente De Nuzzo sulla squalifica a Medina e Sanchez: "Hanno esagerato"
- 12:30 Bari, quattro finali per i playoff: calendario favorevole, ma vietato sbagliare
- 12:27 Bari, Magalini suona la carica: “Playoff? Li centreremo, non esistono alternative”
- 12:00 Gennaro Volpe sul Cerignola: "La sorpresa più grande dei tre gironi. Salvemini giocatore importante"
- 11:30 Cosenza-Bari, snodo cruciale: playoff a rischio, urge una svolta
- 11:00 Serie C, arriva il Salary Cap: cos'è e come funziona