Situazione delicatissima in casa Vigor Trani: la compagine biancazzurra langue all’ultimo posto ormai da settimane, ha perso nove gare su undici e i soli due pareggi conquistati la accreditano come la candidata principale alla retrocessione.

Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com è intervenuto il Team Manager Francesco Didonna il quale, con molta onestà intellettuale, ha ammesso le difficoltà:
“Negare l’evidenza sarebbe inutile: la situazione sta degenerando, anche se in alcune gare non avremmo meritato di perdere. Purtroppo, ogni minimo errore ci costa un gol e a volte le cosiddette big ci massacrano. Ora come ora, l’obiettivo resta quello di disputare i playout. La situazione è delicata, ma non siamo in disarmo: ritengo che con gli innesti di un difensore centrale, di un esterno e di una punta, la stessa possa ancora risolversi. Noi incassiamo reti, in genere, nella prima mezz’ora e tra il primo e il secondo minuto della ripresa: in questi lassi temporali paghiamo a carissimo prezzo gli errori e a volte le sciocchezze che commettiamo sono spesso frutto di un approccio sbagliato al match”.

Ci sembra di capire che i calciatori non siano sereni: lei ritiene che sia soltanto una problematica tecnica o che, in un certo senso, ci siano anche delle difficoltà a livello societario?
“Di carenze tecniche ce ne sono, certo: il nostro over più anziano è un classe ’90, poi su 28 elementi, 18 sono under. La nostra età media si attesta sui 20 anni, anche se qualche giovane è davvero interessante. A livello societario, il presidente Lanza ha un suo carattere che nell’hinterland regionale è ormai noto a tutti. Ma posso assicurarvi che è una persona di cuore che tiene fede agli impegni, anche se è un profilo molto vulcanico. È stato scaricato dai tranesi che non si riconoscono nel suo progetto, non incassa un euro e fa fronte a tutte le spese: la Vigor Trani non ha una sua casa, è costretta a cercare settimanalmente un campo in cui disputare le sue partite. Nonostante ciò, ci giocheremo le nostre carte per provare a conservare la categoria”.

Situazione non del tutto chiara sul fronte panchina: mister Loconsole era stato dapprima allontanato, anche se ora è tornato in sella.
“Loconsole fu scelto in estate dopo il no di Sisto a continuare per il terzo anno di fila. Qualche tempo fa è stato poi allontanato e in panchina ci è andato lo stesso presidente e devo dire che la squadra, a livello di ‘cazzimma’, qualcosa in più ha dato. Poi a San Severo Lanza è stato squalificato e quindi è tornato Loconsole, ma non credo sia un problema di guida tecnica: lo ripeto, quando vinceremo una partita, e mi auguro che ciò avvenga presto, sono sicuro che inizierà per noi un nuovo cammino, fermo restando che la rosa necessita di alcuni aggiustamenti”.

Ritiene che con l’abolizione dei playoff, qualche calciatore possa giungere dalle squadre che, per forza di cose, smantelleranno i loro organici?
“Qualche tempo fa si era deciso di chiedere alle istituzioni il reintegro dei playoff, anche se poi non se n’è fatto più nulla. Si, è vero, credo che alcune società smantelleranno, ma chi verrà qui dovrà essere umile e soprattutto utile al contesto: noi dobbiamo salvarci e non disponiamo del budget delle grandi realtà. Quindi le nostre scelte future saranno oculate: salvarsi sarà complicato, ma ritengo che non sia una missione impossibile”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 24 novembre 2021 alle 16:50
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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