In conferenza stampa, il direttore sportivo del Bari Giuseppe Magalini ha fatto il punto sul momento dei biancorossi, commentando le parole del tecnico Longo e lanciando messaggi chiari in vista del finale di stagione:

“Ci sono quattro partite in pochi giorni e dobbiamo stare vicini. Credere in un traguardo fattibile è lecito, ma bisogna accelerare. La squadra ha i valori per poter centrare l’obiettivo che abbiamo a mente. Siamo allo stesso livello delle squadre che vogliono andare in Serie A.”

Parole che riflettono fiducia, ma anche urgenza. Magalini ha poi spostato l’attenzione sulla situazione contrattuale e sulle prospettive future:

“Abbiamo 15/16 giocatori di proprietà, dobbiamo parlare con la dirigenza per capire cosa fare. Playoff? Li centreremo, non esistono alternative. Non mi pongo neanche il problema di non riuscirci. Con il presidente ci sentiamo ogni giorno, abbiamo delle idee e ci siamo confrontati. Non so se la società punterà a vincere, ma sono certo che il prossimo anno partiremo da una base superiore rispetto a quest’anno.”

Un passaggio anche sul mercato:

“Penso che quello di Maggiore sia stato il colpo di calciomercato più importante della Serie B, dopo Pohjanpalo. Quando mister Longo ha detto di non illudersi non si riferiva ai playoff, ma alle prime squadre che ambiscono alla Serie A.”

Infine, le valutazioni sui singoli:

“Per Benali c’è il rinnovo automatico, perché ha raggiunto le presenze previste. Per quanto riguarda invece Pucino e Bellomo ci siederemo insieme per fare tutte le valutazioni del caso. Ritengo che i nostri attaccanti siano di valore. Faccio fatica a individuare in questa Serie B un bomber da doppia cifra arrivato a gennaio. Lasagna? Anche noi speravamo che arrivasse in doppia cifra, ma è sicuramente un calciatore di valore che ci ha dato una grossa mano e ci auguriamo sia determinante per le prossime partite. Dorval ad oggi è un punto di forza in vista della prossima stagione, perché per lui non c’è stata alcuna richiesta ufficiale. Quindi resta una nostra risorsa.”

Poco dopo ha parlato anche Valerio Di Cesare, vice direttore sportivo, che ha fatto autocritica:

“Sicuramente quest’anno ci è mancato qualcosa. Abbiamo sbagliato partite che dovevamo vincere. È una squadra che ha pregi e difetti, forte sì, ma a cui è mancato lo step utile per andare avanti.”

Sezione: Primo piano / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 12:27
Autore: Giovanni Scialpi
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