Brucia ancora, e non poco, la sconfitta di Taranto. A 48 ore dal duro sfogo del presidente Antonio Magrì, sia chiaro solo incentrato sul rendimento esterno della sua Virtus Francavilla, si cercano i correttivi tanto richiesti dal numero uno biancazzurro per chiudere la stagione in maniera importante. Proviamo a ipotizzare: che sia nell’equilibrio dello scacchiere tattico biancazzurro?  L’atteggiamento spregiudicato visto alla Nuovarredo Arena ha funzionato, ha evidentemente portato risultati e non è un caso che tra le mura amiche il percorso sia stato da dieci. Ma il 3-4-2-1 visto a Francavilla, con Cisco freccia aggiunta e pronto a volte a ridisegnare il modulo con un asimmetrico 3-3-3-1, non sembra funzionare in trasferta contro squadre che puntano a fare la partita. Non è un caso che l’unica vittoria lontano dalla Puglia sia arrivata ad Avellino con il 3-5-2 classico, vista l’assenza di Maiorino, e la collocazione a destra di un terzino a tutti gli effetti come Pierno. Questione di equilibrio e comunque supposizioni. Ha sorpreso, poi, allo Iacovone l’assenza di un centrocampista di sostanza come Risolo, capace di dettare i tempi e allo stesso tempo garantire fisicità e schermo alla difesa: il duo Macca-Di Marco, promettente, sembra aver bisogno di un veterano accanto. E torniamo ad Avellino, quando i due giocarono proprio accanto al mesagnese, uomo di fiducia di Calabro. Due punte, Pierno a destra e centrocampo più bilanciato: se tre indizi fanno una prova, ecco che la soluzione potrebbe essere già a portata di mano. Chissà.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 21 marzo 2023 alle 13:30 / Fonte: Per Antenna Sud
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
vedi letture
Print