La Cremonese torna in Serie A, e lo fa con un protagonista d’eccezione: Michele Collocolo. La sua rete, la seconda nella sfida vinta 2-3 contro lo Spezia, ha sigillato una promozione attesa, sudata, ma meritata. Un gol che vale una stagione, ma che racconta molto di più: è la storia di un ragazzo nato a Taranto, costretto – come tanti – a lasciare la propria terra per cercare fortuna altrove.

Collocolo, centrocampista classe 1999, è l’emblema di un sistema calcistico, quello jonico, che continua a perdere i propri talenti migliori. Taranto, da decenni affetta da una cronica instabilità sportiva e societaria, resta una piazza passionale ma incapace di trattenere i suoi gioielli. E così, come già successo con altri prima di lui, anche Collocolo ha dovuto migrare per trovare spazio, fiducia e continuità.

Ieri, la sua firma sulla promozione della Cremonese non è solo un gol da copertina: è la conferma che il talento c’è, ma spesso non basta restare a casa per farlo emergere. Calciomercato permettendo, quella del 2025-2026 sarà la sua prima stagione nella massima serie. Un traguardo importante per lui, e una piccola rivincita per una città che continua a guardare i propri figli brillare altrove.

Intanto Cremona festeggia, e lo fa anche grazie a quel ragazzo del sud, simbolo di una fuga di cervelli in chiave calcistica che il sistema tarantino, prima o poi, dovrà imparare a fermare.

Sezione: Altre notizie / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 09:41
Autore: Anthony Carrano
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