Il calcio non è solo un gioco, e storie come quella di Moustapha Cissé lo dimostrano. Il nuovo gioiello dell'Atalanta ieri ha deciso la sfida contro il Bologna, siglando il gol vittoria all'82', soli 17 minuti dopo il suo esordio in Serie A, e mantenendo aperta la corsa Champions. La sua storia è clamorosa, specie se pensiamo che il ragazzo guineiano sia sbarcato sulle coste salentine da un barcone a 16 anni e giocasse fino a tre mesi fa in Seconda Categoria, nella squadra leccese della Rinascita Refugees, apposita proprio per ragazzi rifugiati e richiedenti asilo che provano a mettersi alle spalle le proprie sofferenze giocando a calcio. In Salento l'attaccante classe 2003 ha impressionato gli scout dell'Atalanta, che lo hanno subito prelevato portandolo in Primavera. Nelle giovanili bergamasche Cissé ha realizzato 3 gol in 3 partite, convincendo subito Gasperini a portarlo in prima squadra. Il primo ed importantissimo gol nella massima serie è soltanto l'ultima delle tante tappe bruciate in soli tre mesi dal giovane attaccante, nuova stella di un'Atalanta da sempre attenta allo sviluppo del calcio giovanile. 

Sezione: Altre notizie / Data: Lun 21 marzo 2022 alle 17:15
Autore: Antonio Specchio
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