Anche il Bari ha dovuto fare i conti con la sagacia di...Eziolino Capuano. Ci perdoneranno ad Avellino, ma se non diventa oro tutto quello che il tecnico di Salerno tocca...beh, poco ci manca. Per informazioni chiedere ad Arezzo, Modena e - in tempi recentissimi - anche Rieti. Gli irpini sono un'altra squadra rispetto a quella messa su da Ignoffo: grinta, voglia di lottare su ogni pallone. In C sono qualità che servono come il pane. I galletti? Avrebbero potuto raccogliere di più, molto di più. Ma poteva anche finire peggio. Il 'Partenio' è storicamente un campo scomodo, un ambiente decisamente ostile. La buona notizia è rappresentata dalla costante crescita di Simeri, la cattiva dalle grosse ingenuità commesse soprattutto sul primo gol. Frattali beffato (idem Di Cesare), sul tiro di Illanes è invece più giusto parlare di sfortuna. Il pallone ha preso una traiettoria strana ed imprevedibile. Ora, col Catanzaro, ci si rimboccherà le maniche: Auteri comincia a traballare, al 'San Nicola' si cerca un'altra impresa. 

Mastica amaro, e non potrebbe essere altrimenti, il Monopoli. Sul campo è andata male, ma la squadra ha dato tutto: Scienza ed i suoi non escono affatto ridimensionati dalla sfida del 'Veneziani'. Il pubblico merita la classifica della sua squadra: oltre tremila spettatori ed un colpo d'occhio impressionante fanno bene al cuore. Un po' meno gli episodi da rigore che hanno favorito la comunque solida (e tosta) Reggina: qualche dubbio soprattutto sul primo apparso decisamente generoso. Non un tocco così clamoroso da invocare la massima punizione. Siamo d'accordo con Scienza: il pareggio sarebbe stato strameritato. Ma tant'è. Non c'è tempo a sufficienza per piangere. Mercoledì è di nuovo tempo di tornare in campo, il campionato è lungo...e tutto è aperto. 

Sezione: Bari / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 11:00
Autore: Domenico Brandonisio
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