Dalla seconda metà di febbraio ai primi di giugno sono passati quasi quattro mesi, ma per certi versi tra Cagliari e Bari questo tempo non è mai passato. Oggi come allora Lapadula (su assist di Mancosu) e poi Antenucci, un vantaggio sardo nei primi minuti ed un rigore decisivo trasformato oltre il novantesimo. Ad essere cambiata, piuttosto, è la posta in palio: non un buon piazzamento in classifica, ma direttamente la promozione in A. E ad esperienza si risponde con esperienza: così il Bari ha portato a casa un pareggio potenzialmente prezioso. 

ASSALTI A ROCCAFORTE.  Il Cagliari ti fa giocare, anch'essa è una squadra umana. Dopo aver spinto forte nei primi venti minuti ha probabilmente commesso l'errore di arroccarsi troppo e progressivamente. Cosi è salito in cattedra il Bari: enorme possesso palla, notevole mole di occasioni create. Ecco, rispetto alla sfida del San Nicola i biancorossi sono stati molto più pericolosi ed incisivi. Cheddira avrebbe meritato almeno un gol: passi il rigore sbagliato, ha dovuto fare i conti con un Radunovic in forma smagliante. Il migliore in campo per i rossoblù. Lo stesso vale per Esposito, poi persino per Benedetti e Ceter. Occasioni che gridano vendetta e che spetterebbero gli equilibri dalla parte del Bari. Pur non trovando a lungo la via del gol. Ma non riuscire a farne sarebbe stato un delitto per quanti visto. Il punto debole della squadra di Ranieri? L'ingenuità nel muoversi in area di rigore. Perché le due massime punizioni c'erano tutte. Da capire ora le condizioni di Mancosu, con Lapadula uscito anzitempo anche per preservarlo per domenica.

MIGNANI, LETTURA OK. Ma si spera anche in casa Bari di recuperare il capitano, Valerio Di Cesare. Ieri avrebbe dovuto essere lui della partita, salvo fare spazio a Zuzek. Avrebbe meritato di esserci, farà l'impossibile. Bari che recupererà Ricci, il Cagliari Dossena. Ed è stato bravo ancora una volta Mignani: scelte tutte indovinate nell'ultimo quarto d'ora. Bellomo è stato vivace e propositivo, Ceter ha fatto salire la squadra, Folorunsho lo ricompensa  procurandosi il rigore decisivo. Letta benissimo la partita e contro un tecnico esperto facile non è. Il resto lo fa il grande carattere di chi è sceso in campo. Unico neo? Mai un gol su azione da quando c'è Ranieri...

CALMA E GESSO. La gioia ed il sollievo dei tifosi biancorossi sono comprensibili, ma abbassare la guardia proprio adesso è la cosa più sciocca che si possa fare. Rimane tutto aperto, sarà partita a scacchi ed in equilibrio anche al San Nicola. Servirà una bolgia, servirà un Bari simile a quello di venerdi scorso, servirà ancora una volta l'impresa. Perché il Cagliari farà la partita della vita ma solo giocando col cuore ed usando la testa si potrà fare strada. Serve un ultimo sforzo per la madre di tutte le partite da dodici anni a questa parte.

Sezione: Bari / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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