Tra i tanti doppi ex di Bari-Benevento c'è Claudio Garzelli: livornese, è stato dg biancorosso nella prima metà dello scorso decennio, da calciatore ha indossato negli anni settanta la maglia giallorossa. 

Claudio Garzelli, da un lato un Bari in lotta per il vertice, dall'altro un Benevento in sofferenza. E' sorpreso, comunque, dalla stagione biancorossa sin qui?

"Il Bari proprio sorpresa non la definirei, c'era da aspettarsi certi risultati. Il Benevento ha mostrato un'ottima struttura societaria anche se quest'anno ci sono difficoltà. I biancorossi possono lottare sino in fondo, visto anche l'equilibrio che c'è nella parte alta del campionato. Ci sarà la roulette dei playoff ma ci saranno grandi ambizioni". 

Nulla è precluso quindi. 

"La struttura societaria e tecnica del Napoli è di prim'ordine. Se il punto di partenza è quello è quindi logico che il Bari possa beneficiarne. La lungimiranza porta sempre a risultati positivi". 

Che ricordi ha della sua esperienza a Bari? 

"E' stato un periodo molto tribolato, i Matarrese soffrivano nella gestione della società. Tuttavia ci sono stati comunque momenti entusiasmanti, sono passati giocatori importanti che poi hanno avuto successo". 

Una parentesi con difficoltà. 

"La mia vita di dirigente sportivo è sempre stata piuttosto sofferta, se penso alle mie esperienze. Ho diretto società che avevano qualche problema. Ho gestito spesso momenti difficili, a volte con successo in altri casi meno. Ho comunque accettato tutte le sfide con entusiasmo e Bari non fa eccezione". 

Bari che a livello di Serie B è la decima piazza europea. 

"Quella di Bari è una delle più importanti d'Italia, una piazza che non ha limiti". 

Angelozzi è invece primo col Frosinone. 

"Con Angelozzi abbiamo lavorato in modo separato, lui si occupava della parte tecnica ed io di tutto il resto. Sul piano umano ho avuto un rapporto ottimo, cosi come con tutti i collaboratori. Ho gestito anche momenti di tensione tra tifoseria ed i Matarrese, ma credo che il rapporto complessivamente sia stato leale e che loro abbiano capito il mio atteggiamento". 

Come andrà a finire coi De Laurentiis? 

"Difficile dirlo. Le regole della federazione sono molto rigide, una delle due società dovrà essere ceduta. Ma non darei per scontato che ciò tocchi necessariamente al Bari. Anche il Napoli ha un valore importante. Una volta raggiunto il massimo obiettivo si potrebbe tentare di ripetersi altrove. Chi lo sa". 

Per lei anche una sfida da calciatore a Bari..,.col Benevento. 

"Ho un cattivo ricordo. Noi facemmo un buon campionato, rimanemmo in testa per parecchio tempo. Venuti a Bari, perdemmo malamente (3-0, ndr) e sciupammo tutto. Ci siamo poi fatti superare dal Lecce. Giocammo al Della Vittoria, era il 1975/76". 

Sezione: Bari / Data: Sab 01 aprile 2023 alle 09:00
Autore: Domenico Brandonisio
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