Il Bisceglie da una parte, la Paganese dall'altra. Come già accaduto due anni fa di questi tempi, in una sorta di duello salvezza che ormai sta diventando un autentico habituè per il Girone C di Serie C. Il destino dei nerazzurri è nuovamente collegato in maniera stretta a quello dei campani. Che potesse essere uno scontro frontale per la permanenza nella terza serie nazionale lo si doveva immaginare fin dall'inizio del campionato dando un'occhiata alle rispettive rose delle due parti in causa; che dopo 36 giornate di regular season potesse andare a finire nuovamente in questa maniera rimane un dato curioso e particolare considerando il precedente datato maggio 2019. 

Allora ad imporsi furono i pugliesi, abili a sfruttare nella maniera più adatta il miglior posizionamento maturato in classifica al termine del campionato (chiuso al penultimo posto, con il Matera fallito nel corso dell'anno, a +6 rispetto agli azzurrostellati ultimi della classe): 2-1 al "Torre" a favore dei campani nella gara d'andata, 4-3 al "Ventura" una settimana dopo in quella di ritorno. Un passaggio di turno reso vano, però, da quanto accaduto nel doppio confronto con la Lucchese, che, prevalendo ai rigori, decretò la momentanea retrocessione in D dei ragazzi allora allenati da Vanoli (annullata, al pari di quella della stessa Paganese, dalla successiva riammissione estiva). Punto di partenza opposto rispetto a quello di questa stagione, conclusasi con gli uomini di Di Napoli avanti di due punti rispetto a quelli di Bucaro, peso specifico differente (in questo caso, infatti, chi esce vincitore si salva direttamente senza dover passare da un ulteriore spareggio), stadi e protagoniste al contrario identici.
 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Sab 08 maggio 2021 alle 11:15
Autore: Antonio Bellacicco
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