L’Eccellenza che non t’aspetti. E non parliamo del Taranto, l’ospite d’onore che verrà. Parliamo invece di allenatori. E ovviamente cominciamo dalla sorpresa.

Nel 2004, a 28 anni, per David Di Michele, laziale di Guidonia, comincia la stagione più prolifica della carriera. Con la maglia dell’Udinese, infatti, colleziona 35 presenze e segna 15 gol. Con lui, nell’attacco bianconero, gioca gente del calibro di Antonio Di Natale e Vincenzo Iaquinta. Un trio di tenori che portò i friulani in Champions League. L’Ugento, appena tornato nei ranghi regionali dopo la storica quanto sfortunata stagione in Serie D, ha scelto proprio Di Michele per succedere a Mimmo Oliva (il tecnico del transito nell’Interregionale è passato al Taurisano, appena promosso in Promozione: i tori non hanno rinnovato con Andrea Manco). Di Michele va verso i cinquant’anni e nella sua carriera di attaccante conta gol con la Salernitana (40), la Reggina (15), il Palermo (16). E, tra il 2010 e il 2012, 22 bersagli colpiti con la maglia del Lecce. Proprio nel Salento, ancora giovanissimo, ha incontrato Rosy Scavo, una signora barese con la quale si sarebbe sposato. Il presidente Massimo De Nuzzo ha presentato domanda di ripescaggio in Quarta Serie ma, nonostante le buone premesse (la neopromossa Vastogirardi non si è iscritta, Avezzano, Castelnuovo Vomano e Matera sono evaporate).

È tornato ad allenare in Eccellenza Fabio Di Domenico. L’ex centrattacco dal fisico poderoso, s’è accasato a Spinazzola, dove il presidente Sergio Pantone aveva destato più d’una preoccupazione sulla partecipazione al campionato dei biancazzurri murgiani. I quali dovrebbero ritrovare lo stadio Alen Fasciano.

A giudicare dalla campagna acquisti che non finisce (e non finirà) mai, Brindisi e Canosa hanno lanciato segnali chiari e forti alla concorrenza. Sull’Adriatico l’allenatore sarà Totò Ciullo, tornato in biancazzurro dopo cinque anni (arrivò a novembre 2019 per sostituire Massimiliano Olivieri nel corso della stagione spezzata dalla pandemia), aveva guidato la squadra anche tra il 2012 e il 2014.

Sull’Ofanto Ciccio Modesto disporrà di una squadra ad alto tasso di qualità, a cominciare da Nicola Strambelli. Alessandro Di Nunno, Gigi Trallo e Gianco Francavilla, i maggiorenti della società rossoblù, vogliono riprovare la scalata all’Interregionale, bruscamente interrotta dopo il ribaltone del Gela, ai playoff nazionali, non più di un paio di mesi fa.

Vediamo gli altri allenatori chiamati nella stagione che sarà ancora una volta in formato extralarge a causa della collocazione d’ufficio del Taranto.

A Bitonto il diesse Francesco Morgese ha chiamato Gino Zinfollino per una stagione con meno travagli della scorsa, in cui proprio Modesto, bitontino doc, è stato il tecnico della salvezza dopo le parentesi negative con Giacomo Marasciulo e Francesco Bitetto.

Due le formazioni che rappresenteranno Bisceglie. L’Unione Calcio ha integrato i ranghi dirigenziali con il presidente onorario Salvatore D’Alesio (il notaio la scorsa stagione era a Polignano) e il diesse Gianluca Frascati. Il tecnico sarà Luca Rumma. Proprio a Polignano, dopo la conferma, ha dovuto lasciare Michele Anaclerio (chiamato ad altri incarichi, come si dice), sostituito dall’omonimo cugino Michele Anaclerio, già a Terlizzi con D’Alesio. In casa Polimnia è rientrato nel ruolo di direttore tecnico, Gianfranco Mancini, già al Bisceglie di Nicola Canonico. E, per l'appunto, alla “1913” resta Pino Di Meo. La compagine nerazzurra, nella quale è stato confermato direttore sportivo Danilo Dammacco, è da annoverare tra le protagoniste del campionato, a prescindere.

All’Atletico Acquaviva è Andrea Solidoro a succedere a Mimmo Leonino: i rossoblù sono chiamati a ripetere la brillante stagione scorsa.

Tre conferme da un capo all’altro della Puglia: al Brilla Campi allenerà ancora una volta Matias Alejandro Calabuig Tosi; al Foggia Incèdit in cabina di regia ci sarà Enrico La Salandra, confermato dal presidente Vito Raimo; a Novoli, il patron Francesco Murra ha dato fiducia a Claudio Luperto per la quarta edizione consecutiva dell’Eccellenza. L’argentino Calabuig, chiusa al Gallipoli la carriera da stopper, ha guidato Casarano, lo stesso Gallipoli e Racale. Dove, nel club del presidente Francesco Cimino, un altro ex difensore centrale, Pietro Sportillo, ha ottenuto di restare dopo essere stato chiamato a stagione in corso.

A Massafra ecco Lino D’Alena, quattro anni dopo una separazione non proprio dolce tra il coach di Palagianello e Fernando Rubino, già allora presidente del club giallorosso.

A proposito di cavalli di ritorno, rientra nel calcio dilettantistico Mimmo Caricola. Il 61enne trainer di Carbonara ha accettato l’offerta della Virtus Mola di Sebastiano Mitrano, ritornata nella Premier League del Pallone di Puglia. A Mola Caricola è stato protagonista di stagioni molto importanti.

A Galatina il presidente Giorgio Cafaro ha incaricato Vincenzo Mazzeo, 56 anni, nato a Germania, esperienze nel settore giovanile del Lecce.

Infine il Gallipoli. Dopo aver allenato da ultimo Manduria e Maglie, proprio le due squadre che si stanno contendendo il ripescaggio, Andrea Salvadore è stato chiamato dallo storico diesse Mino Manta e dal patron Vincenzo Carrozza a dirigere i lavori del Gallo.

In appendice il Taranto che Vito e Sebastiano Ladisa proveranno a far risorgere. In attesa della ufficialità per la quale è solo questione di ore, è arrivato Ciro Danucci, artefice della clamorosa promozione in C del Brindisi.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 17 agosto 2025 alle 17:21 / Fonte: LeccePrima
Autore: Vito Prigigallo
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