Il Lecce passa il turno di Coppa Italia per 2 a 0 con un uomo in meno contro una Juve Stabia pimpante e mai doma

Inizia ufficialmente la stagione del Lecce. Nonostante il giorno di festa, il Ferragosto tanto sentito e amato nel Salento, il Via del Mare offre un’ottima cornice di pubblico. Mister Di Francesco, al suo ritorno sulla panchina dei giallorossi, schiera la formazione tipo più volte vista nel corso del pre-campionato. Le voci di mercato sono tante eppure Krstovic è lì a comandare l’attacco. Esordio per Kouassi sulla fascia destra.

Dopo un inizio di partita nel quale il Lecce ha palleggiato cercando di trovare misure e a provare nuovi meccanismi, al 12’ è arrivato il primo colpo di testa diretto verso la porta sugli sviluppi di calcio d’angolo. A sfiorare il colpo sotto la traversa ci ha provato Kouassi. Anche la Juve Stabia ci prova con un buon giro palla e buone individualità sulla corsia mancina. Al 15’ arriva il tiro dalla lunga distanza di Leone, la sfera si spegne alta sopra la traversa. Al 18’, prima vera occasione da gol per i salentini. Cross dalla sinistra di Banda, palla tagliata e incocciata di testa di Krstovic che si infrange sulla traversa. Al 22’, sventagliata di Falcone, indecisione della difesa stabiese, si incunea Krstovic che davanti alla porta non riesce a inquadrare lo specchio. Nella confusione dell’azione precedente, il Var ha richiamato l’arbitro per un possibile fallo di mano. Il controllo al monitor da parte del sig. Mucera porta all’assegnazione del rigore in favore del Lecce. Al 27’, Krstovic va dal dischetto e non sbaglia. I giallorossi continuano a macinare sempre sull’asse Banda-Krstovic. Al 39’, dopo un recupero di Tiago Gabriel, attivato Banda che mette in mezzo e Krstovic con una sorta di pallonetto, per poco, non sorprende Confente. Al 45’, arriva un’occasione da gol anche per la Juve Stabia. Piscopo, da dentro l’area, prova a piazzarla ma Falcone si fa trovare pronto. Sulla respinta, bravo Gallo ad anticipare Mosti. Nel corso dei 4 minuti di recupero, gli ospiti costruiscono e arrivano al tiro col solito Leone, la palla esce ancora una volta alta sopra la traversa. Non finisce qui, i campani ricominciano l’azione con una volta in solitaria di Mosti, arriva Banda da dietro e senza alcuna ragione entra in scivolata. L’arbitro non esita e sventola il rosso.

Il Lecce dovrà affrontare il secondo tempo in dieci uomini. Nella ripresa, Di Francesco non cambia a differenza di Abate che inserisce Pierobon al posto di Battistella. La Juve Stabia parte forte con buone trame dalla sinistra e passaggi verso il centro al veleno. Al 51’, ci prova nuovamente la Stabia con un tiro a giro di Mosti che si spegne di poco a lato della porta protetta da Falcone. Al 65’, dopo un gran recupero di Ramadani, la palla arriva a Morente che la mette in mezzo, sfiora Bellich che, per poco, non commette un autogol. Al 67’, il solito Falcone compie un miracolo con un riflesso a due passi dal pallone. Miracolo che impedisce il pareggio. Al 69’, ancora Falcone in un assedio Juve Stabia. Al tiro va Piscopo di prima e a colpo sicuro, il portiere dei giallorossi mette alto sopra la traversa. Buone trame per la squadra di mister Abate. Come per esempio quella al 79’ per il tiro di Burnete quasi sottoporta che va fuori.

L'abitro assegna 5 minuti di recupero in un secondo tempo nel quale è stato un gioco difesa contro attacco. La Juve Stabia, con l'uomo in più, sta cercando in tutti i modi di trovare il pareggio. Al 2' minuto di recupero, ci prova Camarda con un tiro di piatto, Confente para facile. Allo scadere i giallorossi chiudono i giochi con il duo Camarda-Kaba. Il primo controlla in area, si trova lo spazio e, intelligentemente, anziché calciare, la passa per il centrocampista che non sbaglia. Il Lecce passa il turno con il risultato di 2 a 0.