La sconfitta della Virtus Francavilla contro il Palermo è stata l'immagine dell'intera stagione dei biancazzurri, incapaci di reagire agli incidenti di percorso e troppo deboli mentalmente. L'uno-due di Valente al Giovanni Paolo II ha tagliato le gambe a Nunzella e compagni, che poi hanno incassato pure il 3-1, facendo retromarcia riguardo un atteggiamento propositivo e attuato per giocarsela alla pari contro una delle big del campionato. Si aspettava un'altra partita il presidente Antonio Magrì, che dopo il triplice fischio ha lasciato il proprio box in tribuna scuro in volto, deluso e amareggiato, dopo aver assistito agli ultimi trenta minuti di una partita finita "troppo presto". Si aspettava un segnale dai calciatori, voglia di mettersi in mostra, a prescindere da chi era in scadenza: la conferma di molti, tanti, passava anche dal match contro i rosanero. Alla faccia dell'inutile partita di fine stagione.

E che il numero uno della Virtus non abbia apprezzato il match contro il Palermo, è dimostrato anche dal fatto che a fine gara è subito andato via. L'ultimo precedente era quello post Francavilla-Foggia, che poi portò Magrì all'esonero di Trocini e Fernandez. Questa volta non c'era da prendere una decisione così pesante, ma è chiaro che saranno giorni di attente riflessioni e valutazioni: si ragionerà sulla posizione di Colombo, a cui era stato chiesto di raggiungere la salvezza al momento del suo arrivo, e ora si attende un confronto tra le parti. Si potrebbe continuare insieme oppure prendere strade separate. Sono giorni caldi in attesa che il numero uno biancazzurro rompa il silenzio.

Sezione: Francavilla / Data: Mar 04 maggio 2021 alle 09:45
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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