Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, si proietta in conferenza stampa sull'appuntamento di domani contro il Campobasso: "Affrontiamo una squadra insidiosa che sa il fatto suo in termini di fraseggio e di palleggio, una squadra che ha qualità nella proposta di gioco e che lavora molto di catene esterne. Viene da risultati utili importanti che hanno creato autostima e fiducia nell'ambiente. Se saremo in grado di alzare la linea di pressione, ne trarremo giovamento".

Poi, una battuta sulle indisponibilità di giornata: "Fornasier sta facendo un percorso di riatletizzazione, a volte condito da stop che hanno prolungato l'attesa e il lavoro suppletivo. Con lui sta lavorando Borrelli, anche lui prossimamente sarà riaggregato alla squadra. Baraye ha delle problematiche che non consentono di inquadrare bene i tempi di recupero, mentre Arena è squalificato".

E ancora, sulle possibili scelte a centrocampo: "Ci sarà un centrocampo in grado di fare entrambe le fasi, quella difensiva quando la palla la avranno gli avversari e quella offensiva quando bisognerà attaccare gli spazi e disporsi bene per impostare il gioco. Conterà molto l'aspetto motivazionale e quello fisico, sceglierò sulla base di questo più che sulla base delle caratteristiche dell'avversario". 

Infine, una risposta alle tante critiche piovute sulla squadra dopo la sconfitta di Bari: "Fa parte del gioco. Mi dispiace perché sono accuse che potevano essere fatte in altre circostanze: questo significa che il risultato alla fine ha la meglio su tutto. Quando siamo usciti vittoriosi da Torre del Greco o quando abbiamo pareggiato contro l'Avellino il nostro atteggiamento era stato commentato positivamente. Sappiamo quelli che sono i nostri pregi e i nostri difetti, non sono qui per vendere fumo a nessuno; se poi qualcuno vuole essere preso in giro, possiamo dire quello che vogliamo. Quando si parla di squadra costruita per un determinato obiettivo, non lo si fa per nascondersi ma per dire la verità. Questo non significa, però, che ci si accontenta di difendersi o di salvarsi. Dobbiamo semplicemente esaltare quello che in questo momento ci riesce meglio, ovvero una solida ed efficace contrapposizione all'avversario. Io voglio solo essere pratico, non mi dà fastidio essere definito difensivista".

Sezione: Monopoli / Data: Sab 09 ottobre 2021 alle 13:00
Autore: Antonio Bellacicco
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