È ancora fin troppo fluida la situazione attorno al Calcio Foggia, in un limbo di poco più di due settimane tra l’iscrizione al campionato di Serie C per il quinto anno di fila ed il baratro del secondo fallimento dopo quello del 2019. L’amministrazione comunale foggiana continua a far gli straordinari per garantire un futuro roseo al calcio cittadino, si lavora giorno e notte per mediare alle diverse parti chiamate in causa, Canonico e Pintus, attuali soci del club, ed i potenziali acquirenti. Ad oggi, in trattative, ce ne sarebbero due: la cordata guidata da Annino De Finis ed Antonio Salandra, affacciatasi già in inverno alle porte del Foggia ma senza successo, e l’imprenditore casertano Nicola Di Matteo, che però non sarebbe spalleggiato da Giuseppe Catena a differenza delle prime voci circolate. Come affermato dall’assessore allo Sport Mimmo Di Molfetta, sentito telefonicamente in merito alla questione, non è il momento di far pronostici, serve cautela perché potrebbe accadere di tutto, nel bene o nel male, da un attimo all’altro. La posizione dell’attuale patron Nicola Canonico resta tale: non c’è, ad oggi, la volontà di iscrivere il club al campionato, ma soltanto quella di disimpegnarsi lasciando a chi subentrerà una debitoria di circa 2,3 milioni di euro. Le trattative, però, non appaiono così semplici. Disponibile al dialogo anche la socia di minoranza, Maria Assunta Pintus, con cui i potenziali acquirenti dovranno rapportarsi, ed accordarsi, così come, ovviamente, dovrà avvenire con il socio di maggioranza.
Dal Comune massimo sforzo per evitare il baratro dei dilettanti, considerato un vero dramma, non solo sportivo ma anche sociale ed economico, trapela però preoccupazione per le ore che scorrono inesorabili verso il 4 giugno, termine ultimo per l’iscrizione al campionato di Serie C.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 18 maggio 2024 alle 08:00 / Fonte: Antonio Specchio - AS/TCP
Autore: Domenico Brandonisio
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