Dopo i rumors dei giorni scorsi sul possibile ritorno in rossoblù, arriva la verità direttamente dalla voce di Sergio Contessa. L’esterno sinistro, classe 1990, aveva collezionato 14 presenze col Taranto nella scorsa stagione, prima del trasferimento al Monopoli. Con la nascita della nuova società, il suo nome era tornato forte in orbita ionica.

Contessa, però, ai microfoni di Tuttocalciopuglia chiarisce: “Io ho avuto contatto col Taranto: sono stato chiamato dal direttore Di Bari e non viceversa, come si dice. Ho dato disponibilità ed espresso la volontà di prendermi la responsabilità di riportare la squadra in Serie D, dopo aver fatto parte di una delle annate più buie della società. Volevo cancellare un ricordo negativo, per me e per chi segue questa squadra. La proposta che mi è stata fatta però non rispecchiava minimamente l’idea di ciò per cui ero stato chiamato, cioè puntare subito a salire di categoria”.

Un dialogo, quello con la dirigenza, che si è presto interrotto: “Ho avanzato una richiesta e non sono stato più ricontattato…”.

Sulla sua attuale situazione di mercato, Contessa aggiunge: "Ci sono state tante chiacchiere con altre squadre, ma sono finite sul nascere. In molte realtà il mio ruolo viene riservato agli under o comunque a spiccioli del budget. Taranto rappresentava una piazza speciale, un’occasione per ripartire dal basso e ridare slancio a una società gloriosa. Purtroppo non ci sono state le condizioni".

Parole amare, accompagnate da una riflessione più ampia sul calcio di oggi: “Il mio post non è dettato da mancanza di scelte o da condizioni fisiche discutibili. È la conseguenza dell’incapacità di adattarsi a questo nuovo modo approssimativo di programmazione. Ogni anno le società si arrampicano sugli specchi inseguendo obiettivi al minimo della decenza. Preferisco restare a casa e fare altro, piuttosto che strappare un contratto e convivere con scarsa competenza e disorganizzazione. E non parlo solo di Taranto: sono considerazioni che valgono per tante realtà che vanno avanti così ormai da 4-5 anni”.

Un messaggio diretto, quello del difensore nativo di Francavilla Fontana, che sembra oggi allontanare in maniera definitiva lo scenario di un ritorno in rossoblù.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 16:50
Autore: Giovanni Scialpi
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