A margine della presentazione di Pelmard, il responsabile Corvino ha preso la parola. Di seguito, le sue dichiarazioni:

“Ad oggi, abbiamo ricoperto le due caselle del terzino destro e del centrocampista con Coulibaly che verrà ufficializzato in queste ore. Abbiamo messo dentro ragazzi con qualità e fisicità. Siamo riusciti a crescere. Ogni mercato lo utilizziamo per mettere sempre quel qualcosa in più, nonostante le difficoltà. Abbiamo colmato il gap del gioco aereo. Adesso manca qualcosa di rifinitura. Dobbiamo trovare un vice Krstovic, un vice Baschirotto e un vice Gaspar".


Spazio alle domande dei giornalisti.


La carenza dei centrali e degli attaccanti, è un problema tecnico o economico? “Tutti toccano con mano la difficoltà di portare a livelli giocatori di calcio. Non si gioca più per strada e molti ragazzi hanno attitudini diverse. Oggi, sono aumentate anche le pretendenti ad acquistare giocatori di livello. Ai miei tempi, si aspettava l’ultima ora affinché giocatori del Sud America venissero in Europa. I giocatori aspettavano fino all’ultimo momento per venire in Italia. Oggi, ci sono squadre come il Girona in grado di spendere e spandere. Così come in Polonia, Ucraina e tante altre. Si fa fatica ad acquistare giocatori con determinate caratteristiche. Se devi giocare con 2 destri, nessuno si sconvolge più. Perché giocatori con i piedi sul proprio ruolo è utopia trovarli. Di conseguenza, sarà difficile trovare determinati giocatori perché mancano”.


Su Mcjannet: “Seguiamo sempre le indicazioni degli allenatori però teniamo in considerazioni anche le nostre idee. Parlo in generale. Le indicazioni dell’allenatore devono essere affini alle nostre. La società ha un modo di vedere e di pensare che a volte potrebbe non coincidere con quelle del tecnico. Tre anni fa Gonzalez non esordì e non fece mai una convocazione, poi giocò titolare. Lo stesso dicasi per Berisha. Quest’anno McJannet potrebbe fare lo stesso percorso. Anche Dorgu fece lo stesso percorso. Faccio l’esempio di Delle Monache. Gli dissi che non avrebbe fatto neanche una presenza in prima squadra. Deve giocare in Primavera ed entrare in prima squadra nel momento giusto. Lo stesso valse per Vlahovic e i vari Pellè. Noi, per esempio, crediamo anche in Helgason. Come società lo mettiamo a disposizione, poi sarà il mister a decidere”.


C’è un limite temporale per vendere? “Con il mercato aperto, tutto può succedere. Più si avvicina la chiusura del mercato, più dovranno essere folli le offerte per i nostri ragazzi. Dobbiamo anche avere il tempo per sostituire chi va via”.


Su Gonzalez: “Il ragazzo sta facendo degli accertamenti anche a livello genetico”.


Su Helgason: “Lo consideriamo da sempre. Lo scorso anno decise lui di andare via. Per noi, è un giocatore da attenzionare. Ha delle qualità e delle potenzialità importanti per noi”.


I tempi di recupero di Kaba: “Sono lesioni con tempi stabiliti. Tra ottobre e novembre dovrebbe completare il percorso”.


La pozione di Dorgu, cambia il mercato? “Seguiamo le indicazioni degli allenatori. Dorgu è un terzino prestato all’ala. L’assenza di Banda portò Dorgu a disimpegnarsi anche in quel ruolo”.

Sezione: Serie A / Data: Mer 14 agosto 2024 alle 12:01
Autore: Giovanni Scialpi
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