Giovanni D'Agostino, amministratore unico dell'Avellino, ripercorre così -ai microfoni di YSport- le tappe che hanno portato la squadra irpina a risollevarsi in classifica e a diventare una delle protagoniste principali del 2021 dopo una prima fase di grandi difficoltà. Tappa fondamentale, la sconfitta di quasi un girone fa contro il Bari"L'ostacolo più grande è stato il calciomercato, dovevamo ripristinare l'importanza del nome Avellino, ci siamo riusciti grazie a una proprietà forte e al lavoro del direttore Di Somma. Poi durante il ritiro: abbiamo anticipato troppo la partenza e l'ultima difficoltà l'abbiamo vissuta a causa del Covid, in autunno e fino alla sconfitta col Bari. Quando c'erano da fare i tamponi, Ciancio provava a esorcizzare la paura e quando c'era un positivo lo telefonava e gli comunicava che 'era stato nominato'. È stato questo il momento più difficile della nostra gestione".

"Dopo Bari abbiamo rimesso in piedi i pezzi e siamo ripartiti. A Francavilla fummo divorati dalla paura, al ritorno ci siamo comportati meglio. Nel 2021 abbiamo fatto la differenza, con una media punti pazzesca. Mi aspetto una cosa del genere, dopo tanti sacrifici, la squadra ha reagito come si deve. Non facciamo mancare nulla ai calciatori, loro rispondono in maniera positiva". 

Sezione: Serie C / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 14:00
Autore: Antonio Bellacicco
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