Reggiana, contro il Bari sarà 3-4-1-2: Alvini punta forte su Kargbo e Zamparo

L’attesa è spasmodica e la partita più importante dell’anno per il Bari si avvicina. Poche ore e la finale di playoff di Serie C sarà realtà. Dopo un’annata travagliata, la stagione della terza serie italiana volge al termine e lo fa con l’ultimo atto che si terrà al ‘Mapei Stadium’: Reggio Audace contro Bari. La finale pronosticata da tutti vedendo il tabellone e che si può dire, rispecchia assolutamente i valori della stagione. Le due miglior seconde che si affrontano, si giocherà in casa degli emiliani in virtù del famoso algoritmo studiato dalla FIGC che vede in vantaggio la seconda del girone B rispetto ai biancorossi. Ma che squadra si deve aspettare il Bari? Partiamo dai dati statistici: 15 vittorie, dieci pareggi e soltanto due sconfitte per un totale di 55 punti realizzati. Nel proprio stadio un cammino quasi perfetto con 10 vittorie e quattro pareggi, infatti la Reggio Audace non ha mai perso al ‘Mapei Stadium’ e vanta il miglior attacco del suo girone con 45 reti messe a segno, a fronte di una difesa che non sembra irresistibile, 25 gol subiti.

MODULO. Sarà il 3-4-1-2 il modulo di gioco scelto da mister Alvini, tecnico dei granata, che si ispira come impianto di gioco all’Atalanta di mister Gasperini. Squadra rapida con un pressione nella metà campo avversaria e con le marcature uomo a uomo. A meno di novità dell’ultima ora gli undici a scendere in campo mercoledì sera saranno gli stessi visti con il Novara, con la coppia Kargbo-Zamparo ispirata da Radrezza sulla trequarti. Mentre dietro la linea a tre formata dall’esperto Costa, Rozzio e capitan Spanò davanti a Venturi. A centrocampo Lunetta e Libutti sulle fasce, con Varone e Fausto Rossi al centro. È quasi tutto pronto per la partita assolutamente da non sbagliare.