Giuseppe Tarquinio, ex presidente del Castellaneta, ha continuato a fare calcio ed è al momento a capo del Mottola, ambiziosa compagine di Seconda Categoria. Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com racconta questa sua nuova esperienza:

“Qui a Mottola, per il momento, va tutto bene: la città risponde sia in termini economici che di presenze allo stadio. Ho ritrovato quegli stimoli persi di recente: la Seconda Categoria non l’avevo mai disputata, ma al momento siamo secondi a un punto dal Carovigno e alla ripresa ci sarà lo scontro al vertice. Vogliamo riportare Mottola in categorie più consone: se mi pongo un obiettivo vado con i piedi di piombo, ma sono convinto di poterlo raggiungere”.

Lo spauracchio Covid, però, torna a creare apprensione e il mondo dilettantistico appare nuovamente a rischio.
“Purtroppo il rischio di fermarsi di nuovo, in queste categorie, è altissimo. Società così piccole vivono sulle sponsorizzazioni: spero non ci siano nuovamente delle ripercussioni come quelle dello scorso anno”.

Presidente, cosa ne pensa del nuovo corso intrapreso a Castellaneta?
“Sono contento perché a Castellaneta mi hanno succeduto persone di spessore: l’avvocato Montella vanta trascorsi importanti in società blasonate, anche il direttore sportivo Volume, che ora è approdato al Matino in Serie D, ha portato calciatori importanti in biancorosso. L’abolizione dei playoff ha comportato, purtroppo, un ridimensionamento dei programmi: sono convinto che la squadra avrebbe potuto concorrere per qualcosa di importante. Davvero un peccato”.

Presidente, per concludere: pensa mai a un suo ritorno nel calcio biancorosso?
“Ho trascorso lì 12 anni, è la squadra della mia città e i risultati, negli ultimi quattro anni da presidente, sono sotto gli occhi di tutti: ci siamo ritrovati, in due anni, dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Sono andato via perché non avvertivo più i giusti stimoli e perché la città non rispondeva come mi aspettavo, ma è chiaro che se un domani dovesse presentarsi l’occasione, ci penserei su. Per il momento, però, penso solo al presente che si chiama Mottola”.

Sezione: Altre notizie / Data: Mar 28 dicembre 2021 alle 15:45
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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