In una lunga intervista rilasciata sulle pagine dell’edizione pugliese del Corriere dello Sport, il presidente della Fidelis Andria Aldo Roselli si è detto assolutamente contrario a una ripresa delle attività:

Parlare di ripresa delle attività è assolutamente inopportuno e, per certi versi, irrispettoso nei confronti delle tante vittime. Ognuno di noi vorrebbe tornare al più presto in campo, ma attualmente non sussistono le condizioni: per me la stagione si è conclusa anticipatamente con la disputa della 26esima giornata e mi sorprendo in negativo nel momento in cui sento ancora parlare di ipotetici programmi di ripresa”.

Il numero uno del club federiciano ha anche manifestato preoccupazione in vista del futuro per quel che concerne le società dilettantistiche: “La maggior parte delle società dilettantistiche sono in difficoltà e necessitano di un supporto economico. È giunto il momento di rivedere tutto il sistema, favorendo un ridimensionamento significativo dei costi: viceversa, saranno diverse le compagini che non avranno i requisiti per partecipare alla prossima stagione”.

La chiosa finale di Roselli ha riguardato la questione-stipendi:Questa società continua a mantenere gli impegni sottoscritti nei confronti dei tesserati, pagando loro gli stipendi maturati prima della sospensione, malgrado il periodo complicato. Il tutto, sottolineo, con sacrifici enormi considerando che, dei sei soci, soltanto io e il vice-presidente Catapano siamo rimasti operativi a tutti gli effetti”.
 

Sezione: ANDRIA / Data: Dom 12 aprile 2020 alle 10:30
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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