E venne la seconda. Vittoria di campionato, s'intende. Tre punti meritati per la squadra che ha creato di più e che ci ha creduto di più. Il Bari di Marino è aggressivo, pressa. Ha anche i suoi momenti incerti, ma mai tali da mettere il risultato davvero in discussione. Il resto lo fa un ispirato Sibilli, una costante che è un valore aggiunto e forse imprescindibile in questo Bari. Finisce 1-0 al San Nicola: ora i punti in classifica sono 17 per una classifica che sorride ancora di più.

 MANCA LO SPUNTO. Novità di formazione: Vicari c'è, Marino preferisce Zuzek a Matino. Sibilli sulla trequarti ma quando può va a rafforzare il centrocampo. Sedicimila spettatori sugli spalti. Il Bari non è particolarmente pericoloso, ma l'atteggiamento è propositivo e per certi versi sulla falsariga del secondo tempo di Brescia. Al 4' azione ingarbugliata in area di rigore, prova anche Dorval a concludere, ma l'Ascoli tiene. Bianconeri in difficoltà talvolta nella tenuta difensiva, ma i pugliesi non riescono a sfondare. Alto al 7' un tentativo dagli sviluppi di un corner da parte di Pucino. Poi anche i marchigiani provano a farsi vedere. Al 17' pericolosa incoronata in area di Di Tacchio che procura un corner, al 34' Nestorovski spedisce a lato. Nel mezzo un rasoterra di Sibilli al 29' di poco a lato. Ultima occasione della frazione a Falzerano che spedisce a lato.

SIBILLI MATTATORE. Nella ripresa il Bari pressa, inizialmente senza trovare la via del gol. Ma comunque qualcosa in più degli avversari - che nel frattempo passano al 3-5-2 - riesce a fare. Bel tentativo di Acampora al 63', pericoloso ma impreciso, al 68' Nasti ad un passo dal gol: in piena area girata e diagonale rasoterra, sfera in angolo. Ma al 79' i biancorossi passano: azione personale e progressione di Sibilli che crea scompiglio per vie centrali e fa partire un bolide sul quale Barosi non arriva. È l'1-0. Botta e risposta tra Maita (82' tiro a giro e angolo) e Milanese (86' spara alto), poi sei minuti di recupero.

Sezione: Bari / Data: Sab 04 novembre 2023 alle 15:52
Autore: Domenico Brandonisio
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