Bari è la sua seconda casa: mai ne ha fatto mistero di questo, Igor Protti. Il capoluogo pugliese spesso rappresenta l'occasione giusta per ritrovare amici di vecchia data, tifosi ed anche addetti ai lavori. Come dissociarsi dal legame coi colori biancorossi che tanto lustro hanno dato alla sua carriera: quei 24 gol nella stagione 1995/96 lo consacrarono tra i grandi attaccanti del momento. Al pari di un certo Giuseppe Signori: lui disputò gli europei con la nazionale al termine del campionato, il bomber riminese invece no. Misteri del tutto 'sacchiani'. Eppure la stima del tecnico di Fusignano nei suoi confronti è sempre stata viva. 

Protti aveva già salutato tifosi ed appassionati qualche giorno fa a Cellamare, in occasione di una mostra legata alla storia del Bari e non solo. Copione che spesso si è ripetuto negli ultimi giorni. Fino ovviamente a ieri sera: l'ex bomber ha assistito di persona alla sfida del suo Bari, impegnato al 'Ventura' contro il Bisceglie. "E Igor Protti facci un gol..." il coro dei tempi migliori si leva dai presenti (moltissimi, sembrava di giocare in casa) di fede biancorossa presenti in tribuna. Lui ha ricambiato. Avvicinandosi durante il secondo tempo al presidente Luigi De Laurentiis: baci, abbracci e spezzone finale di gara vissuto assieme. Applausi nei suoi confronti che non sono mancati neppure da parte del pubblico di fede nerazzurrostellata. 

Dopo l'esperienza di Livorno da direttore sportivo, chiusasi con qualche polemica, in molti sognano a Bari un suo possibile ritorno da dirigente. Tale richiesta è stata avanzata anche in questi giorni. Mai dire mai nella vita. Chissà, un giorno...

Sezione: Bari / Data: Lun 11 novembre 2019 alle 13:46
Autore: Domenico Brandonisio
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