Qualche giorno fa la FIGC, tramite un comunicato, ha imposto la fine delle multiproprietà nel calcio a partire dalla fine della stagione 2023/24. Una situazione che riguarda - ovviamente - anche il Bari di proprietà dei De Laurentiis. A riguardo il patron biancorosso Luigi, in base a quanto riportato dalla nostra redazione, ha dichiarato: "Vorrei leggere molto bene la norma, quindi con gli avvocati capiremo cosa impugnare. Al momento si è posto un grande limite temporale a chi ha investito forti somme. Una famiglia come la nostra o altri imprenditori che versano milioni di euro per supportare il mondo del calcio riceve una limitazione gigantesca. Non discuto il concetto delle multiproprietà ma dare un limite temporale per modificare il proprio asset secondo me è molto scorretto".

Adesso la domanda - provocatoria - che ci poniamo è: siamo così sicuri che, fra Bari e Napoli, i De Laurentiis decidano di sacrificare proprio il club pugliese? Il dubbio ci viene e, leggendo quanto ipotizza StopandGoal.com, ci rimane. Scrive infatti il portale: "E’ se, invece, alla fine la famiglia De Laurentiis decidesse di cedere il Napoli e non il Bari? Il club campano è ormai arrivato da anni tra i top 20 club del mondo e per questo motivo potrebbe essere un investimento molto più in crescita quello del Bari, dove al momento c’è la possibilità di aumentare a dismisura il fatturato proprio come accadde al Napoli anni fa. Inoltre, De Laurentiis da una cessione del Napoli rispetto quella del Bari andrebbe ad incassare cifre di un altro contesto. Perché ci sono ottimi rapporti in Cina e gli Arabi sono tornati ad investire nel calcio. ADL potrebbe incassare anche una cifra tra i 400 e 600 milioni di euro".

Sezione: Bari / Data: Mer 13 ottobre 2021 alle 12:00
Autore: Renato Chieppa
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