Oltre al fallimento economico, i lasciti della ormai ei fu FC Bari 1908 - società esistente prima della venuta dei De Laurentiis - sono evidenti su molteplici fronti. E la curatela fa chiarezza anche su più fronti, come meglio specificato dai colleghi de 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. L'analisi è offerrta da Elbano De Nuccio, che dalla sua vanta una lunghissima esperienza come ispettore della Covisoc. Riportiamo integralmente dall'articolo le parti più rilevanti. 

I crediti sportivi - Un secondo dopo la dichiarazione di fallimento, giudice delegato Paola Cesaroni, la curatela ha giocato in pressing sulla Lega di serie B per quantificare il credito sportivo derivante dal trasferimento dei diritti relativi alle prestazioni sportive dei calciatori. La procedura vanta circa 1,6 milioni di euro per le stagioni agonistiche 2018/2019 e 2019/2020. Ma alcune trasferte sono davvero insidiose. E si gioca in contropiede, ad esempio, in relazione alla mancata emissione delle fatture di vendita delle prestazioni sportive da parte del Vicenza Calcio (fallita nel 2017) con riferimento ai calciatori Parker, Raicevic e D’Elia; del Pro Piacenza (fallita nel 2019) e Fidelis Andria («società irreperibile», annota De Nuccio).

I premi di rendimento - La curatela fallimentare della Fc Bari 1908 lamenta da parte della Fiorentina il mancato pagamento dei premi di rendimento dei calciatori Castrovilli (approdato anche in Azzurro) e Lofoco (un Primavera) per circa 750mila euro più 400mila euro perché Castrovilli ha superato 30 presenze con la Viola. Fronte aperto con la Virtus Entella per la cessione del bomber Ciccio Caputo poi approdato all’Empoli e quindi al Sassuolo. Ma la curatela sta giocando anche all’estero, ad esempio, chiedendo al Grasshopper (Svizzera) che fine abbia fatto la royalty per la (ri)vendita ai francesi del Rennes del difensore Doumbia.

I crediti commerciali - Contestati a Vivaticket importi per circa 220mila euro con riferimento all’attività di ticketing relativi alle gare Bari-Carpi, Bari-Cittadella e in occasione del concerto di Vasco Rossi. Incassato, invece, un assegno di 15mila euro intestato alla Fc Bari e consegnato alla curatela dallo stesso Giancaspro. Coppe e trofei a parte, considerando gli indumenti sportivi nuovi e usati, attrezzature sportive ed elettromedicali, arredi, mobili e automezzi, si sfiorano gli 80mila euro. Il contenzioso con il Comune Il riferimento è al giudizio tributario relativo all’accertamento Tari 2014. La curatela fallimentare si è costituita in giudizio innanzi alla Commissione tributaria regionale.

Sezione: Bari / Data: Ven 07 agosto 2020 alle 16:30
Autore: Domenico Brandonisio
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