Dalla paura di una mancata iscrizione al progetto concreto di una squadra da corsa: il Gravina cambia volto. E lo fa ripartendo da una certezza in panchina.

Nicola Ragno, annunciato settimane fa, sarà lui a guidare la formazione gialloblù. È uno degli allenatori più vincenti nel panorama dilettantistico italiano, con ben dodici campionati conquistati in carriera. Un curriculum che parla da sé e che spiega perché attorno a lui si stia costruendo una squadra ambiziosa.

Dopo tre stagioni complicate, concluse sempre in affanno, il Gravina sembra aver cambiato rotta. L’obiettivo oggi è diverso da quello a cui ci si era abituati: essere un’outsider credibile. E magari sorprendere.

Le basi sono solide. Sono rimasti uomini chiave come Giuseppe Chiaradia - alla dodicesima stagione in gialloblù - Domenico Santoro, miglior marcatore del club in Serie D, e poi Maffei, Issa Algueche, Gianmarco Alba e Alessandro Russi.

Accanto a loro, volti nuovi e interessanti: da David Molina Gonzalez in attacco, al centrocampo rinforzato dall’esperienza di Andrea Basanisi e dalla freschezza del 2005 Marcel Perri, ex Reggina. In difesa spiccano Elia Giampà - ex Empoli, Andria e Manfredonia - e Jacopo Russo, che ritrova mister Ragno dopo l’esperienza a Nardò. Occhio anche al 2006 Claudio De Blasio, cresciuto tra Bari, Andria e Fasano.

Oggi è stato reso ufficiale anche un rinforzo importante per l’attacco: Yves Gnago, classe 1992, ivoriano, paragonato per fisicità e impatto a Lukaku. Nelle ultime due stagioni ha totalizzato 27 gol e 16 assist tra Adriese, Luparense e Treviso.

Il sistema sarà il collaudato 3-5-2 di Ragno, con la possibile variante a tre punte. Il gruppo è nuovo, con pochi confermati e tanti giovani in prova. Ma la direzione del nuovo Gravina è chiara.

Sezione: Serie D / Data: Mer 30 luglio 2025 alle 16:45
Autore: Giovanni Scialpi
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