Il Taranto centra la seconda vittoria consecutiva e continua a respirare entusiasmo. Al “Italia” di Massafra i rossoblù hanno superato la Polimnia con una prestazione fatta di lotta, sacrificio e carattere, conquistando tre punti che rafforzano l’autostima del gruppo di Ciro Danucci.

Protagonista del match Fabio Delvino, capitano e leader della retroguardia, che con il suo spirito ha trascinato i compagni accendendo l’azione del momentaneo 2-1. La sua esultanza rabbiosa sotto la curva è stata lo specchio di un uomo che sente sulle spalle la responsabilità della fascia.

Ai microfoni de L’Edicola, Delvino ha analizzato così il successo:

"È stata una vittoria molto, molto importante, nonostante comunque le condizioni fisiche che ancora non sono al top. Anche perché abbiamo iniziato da appena 20 giorni, molti ragazzi si sono aggregati nell’ultima settimana, quindi siamo al completo effettivamente da qualche giorno. La cosa bella di questo gruppo è che comunque ci mettiamo tutti quanti a disposizione, con abnegazione, sacrificio, voglia di lottare. Penso si sia visto in queste due partite. Poi col tempo sicuramente migliorerà anche la condizione fisica e cresceremo dal punto di vista tecnico e di lucidità durante i novanta minuti della partita".

Uno sguardo anche al futuro, con il derby di Coppa Italia Eccellenza contro il Brindisi già alle porte:

"È già uno scontro sicuramente molto importante, anche se questo mese abbiamo praticamente un tour de force tra la Coppa Italia di Eccellenza e il recupero della prima giornata, quindi non ci fermeremo mai fino alla fine di settembre, giocheremo praticamente ogni tre giorni. Però siamo pronti nel farlo, piano piano prendiamo la condizione fisica e sono sicuro che ci toglieremo tante belle soddisfazioni".

Parole che confermano lo spessore del difensore barese e la scelta di Danucci di affidargli la fascia: il Taranto ha bisogno di un leader capace di trasmettere mentalità, unità e coraggio in una stagione che si annuncia densa di impegni.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 09:26
Autore: Giovanni Scialpi
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