Operato sul mercato ritenuto positivo sulla carta. Sul campo? Si vedrà. In casa Bari si fa il punto su tre mesi intensi. Si parte dal ds Magalini:  “Ce l’abbiamo fatta, questo era quello che volevamo. La volontà era quella di cambiare il più possibile perché c’era la sensazione legata al fatto che un ciclo fosse finito. Speriamo adesso di avere risposte importanti dal campo. Castrovilli? In lui abbiamo visto un jolly, con la possibilità di ricoprire più ruoli. Può essere funzionale in fase offensiva e ne abbiamo approfittato puntando su di lui. Metodo? Avevamo più possibilità di operare rispetto allo scorso anno, per questo ci gratifica quello che abbiamo fatto. I giocatori sono stati esaminati in maniera profonda. Siamo felici di aver portato certi valori tecnici dalla nostra parte. Dorval? In prima persona è sceso in campo il nostro presidente, che ha cercato di far andare in porto la trattativa. Avevamo avuto garanzie inizialmente dal Rubin Kazan, poi solo subentrate dinamiche complesse. Alla fine siamo contenti che il calciatore sia rimasto con noi, è andata così. Il suo sostituto naturale era Sala, col Como era tutto fatto. Maggiore? A me personalmente piace molto ed anche ad altri. Siamo stati bravi e fortunati a volerlo con noi. Anche lui voleva tornare e ci ha preferito. Mantovani? Dispiace non sia qui con noi, ma sono contento per lui”. 

Sul campo: “Era importante cominciare a fare i punti, ora serve dimostrare questa forza. Quest’anno l’obiettivo è migliorare il nono posto della scorsa stagione, quindi centrare almeno i playoff. Nel finale della scorsa stagione siamo calati ed è colpa nostra. Vogliamo fare un campionato di livello”. 

Su Verreth: “Il gruppo ha risposto con grande umanità. Mi auguro possano supportare il ragazzo ancora di più, c’è bisogno del supporto di tutti”. 

Così invece il vice ds, Di Cesare: “Volevamo gente diversa rispetto allo scorso anno e per questo mi ritengo soddisfatto. Addii dolorosi? Maita e Benali sono stati miei ex compagni ed è stata una scelta difficile privarsi di loro. Non posso che ringraziarli per l’impegno profuso. Siamo però soddisfatti per l’operato nel complesso, sono arrivati molti giocatori a titolo definitivo e, per me, questo è il vero anno della rinascita. Veniamo da due anni senza risultati significativi, ora vogliamo cambiare. Nella parte centrale del campo ci sono molte varianti ed ora la palla passa al mister. Ci sono tante possibilità e la scelta sarà difficile su chi mettere in campo. L’intensità vista nelle partite e negli allenamenti fa ben sperare e fa piacere. Sarà importante agire soprattutto sulla mentalità. Vicari? Annate storte capitano a un giocatore ma è il nostro capitano e resta tale. Quest’anno potrà fare di meglio. Meroni? Giocatore esperto, ci tornerà utile”.

Sulla squadra: "Spero che dopo le prime due partite incoraggianti. Spero la squadra abbia maggiore consapevolezza nei propri mezzi". 

Sezione: Primo piano / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 12:32
Autore: Domenico Brandonisio
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