Francesco Baiano, storico ex centravanti del Foggia, ritorna con la mente ai tempi della sua esperienza in rossonero. Queste le sue parole a SuperNews: "E’ stata una parentesi determinante per il mio cammino di crescita. Io venivo da un’annata disastrosa con l’Avellino. Zeman mi aveva richiesto già quando allenava il Parma. Purtroppo, io sono arrivato a Parma il giorno dopo il suo esonero. Nonostante io non avessi fatto bene con la maglia dell’Avellino, Zeman si è ricordato di me e mi ha voluto a tutti i costi al Foggia. Quell’esperienza è stata la mia fortuna: in due anni ho messo a segno 38 gol, abbiamo vinto il campionato e sfiorato l’Europa. Abbiamo fatto vedere che quel gruppo, composto da tanti ragazzi e guidato da un maestro di calcio, riesce dopo 30 anni a far parlare di sè. Chi mi incontra, si ricorda ancora di quel Foggia, una squadra che giocava a calcio e che si divertiva nel farlo. Inoltre, ero una matricola: le matricole all’inizio suscitano grande simpatia, ma quando iniziano a vincere diventano improvvisamente meno simpatiche. Ne è un esempio l’Atalanta: tutti tifavano per i bergamaschi quando hanno iniziato a macinare risultati importanti, ma adesso che il club è diventato una certezza non risulta più così 'simpatico'". 

Sezione: Foggia / Data: Gio 28 ottobre 2021 alle 14:15
Autore: Antonio Bellacicco
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