Onofrio Barone, ex centrocampista del Foggia dei miracoli, qualche giorno fa ha rilasciato un'intervista all'edizione pugliese del Corriere dello Sport.

Il tema principale ovviamente riguardava la stagione dei rossoneri: "Parliamo di una squadra che ha cambiato moltissimo - ha detto Barone -, non dimentichiamo che la scorsa estate c’è stata una rifondazione totale. Il girone d’andata del Foggia è stato molto positivo, sono a quota trentuno punti con due di penalizzazione che tra l’altro potrebbero pure diminuire. Non sono pochi trentatré punti sul campo, senza penalità il Foggia ora starebbe a braccetto con squadre partite sin dall’inizio con velleità superiori".

L'ex centrocampista ovviamente ha parlato anche di Zeman, suo maestro: "L’età anagrafica è un’altra cosa, quest’estate lo incontrai e ho visto in lui tantissima voglia. Sembrava come se stesse ricominciando da capo, come se fossero i primi giorni della sua carriera. Poi mi dicono che il mister è un bell’osso (ride, ndr). Il Foggia ha preso un vero condottiero, i risultati e quello che ha fatto in questi anni parlano per lui".

Insomma, il boemo prima di essere un allenatore è un motivatore: "Zeman non allena bensì insegna calcio. Negli anni lo si è visto, molti calciatori sconosciuti hanno fatto carriera. E davvero è un motivatore: ricordo la sera prima di una partita, ero in camera con i miei compagni di squadra a giocare a briscola. Lui entrò e si mise a giocare con noi, ci sembrava un po’ strano… Alla fine ci fece una multa. Ma, colpo di scena, si multò pure lui".

Sezione: Foggia / Data: Mer 12 gennaio 2022 alle 20:15
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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