Giuseppe Di Bari, ex calciatore e direttore sportivo del Foggia, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport è tornato sulla sua avventura da dirigente con i rossoneri: "Nell'estate 2012 bisognava ripartire dalla Serie D e non c'era molto tempo per organizzarci. Fu dura ma andò bene, chiamai alla guida un tecnico come Padalino che aveva bisogno di rilanciarsi. Fummo bravi e fortunati, ma su quel gruppo abbiamo costruito la squadra che poi è arrivata. in Serie B. E la risalita sarebbe potuta continuare, il mio sogno era portare il Foggia in Serie A. Avremmo potuto farcela. Addio? Fui un po' il capro espiatorio, in genere quando le cose non vanno bene si cambia allenatore. ma non rimpiango nulla".

Sul rapporto con De Zerbi e Stroppa: "Quando scelsi De Zerbi per il primo campionato in C1 dovetti superare molte barriere in società. Nessuno lo conosceva come allenatore, garantii io per lui. È strano, ma oggi che è diventato un grande allenatore non ci parliamo più. Con Giovanni invece siamo. riusciti a portare tutti dalla nostra parte". E ancora su De Zerbi:  "Lui non ha equilibrio, non so se riuscirà a trovarlo. Quando era a Foggia un giorno voleva andarsene, un altro voleva restare".

Sezione: Foggia / Data: Dom 26 aprile 2020 alle 18:15
Autore: Redazione TCP / Twitter: @redazionetcp
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