L’amarezza per non averla vinta, il rimpianto per non averla chiusa ma quella certezza con cui il Foggia torna da Campobasso, una striscia di 7 risultati utili consecutivi per i ragazzi di Zeman. Che sarebbero quinti, senza la penalizzazione di quattro punti ma la classifica dice nono posto con 21 punti in graduatoria. Ancora una volta decisivo Alexis Ferrante nel pomeriggio in Molise: l’attaccante argentino ex Ternana è indubbiamente l’uomo più importante del Foggia. Otto gol e un rendimento sempre positivo, ma sorpattutto quando non c’è, l’assenza si fa sentire maledettamente. Il gol è nato proprio dall’asse con Manuel Nicoletti, tornato finalmente titolare dopo il problema muscolare che lo ha tenuto fuori per diverse settimane.

E dopo Ferrante, per importanza c’è Nicoletti: il classico terzino che si sposa con le idee di gioco Zeman. Scende sulla fascia, crea superiorità e crossa quasi sempre in maniera pericolosa. Fondamentale per la squadra rossonera averlo recuperato dal primo minuto e sicuramente sara uno dei punti fermi nel prossimo futuro del Foggia. Meno interessante l’esperimento legato a Martino nel tridente offensivo, ma non c’è tempo per guardarsi indietro perché l’impegno con la Vibonese non è da sbagliare. Rilanciarsi definitivamente, vincere davanti ai propri tifosi e prepararsi a un periodo di fuoco. Prima i calabresi, poi Catanzaro-Francavilla e Avellino. Il Foggia ha l’occasione per volare, la continuità sembra finalmente esserci ma manca qualche vittoria per spiccare definitivamente il volo.

Sezione: Foggia / Data: Mar 23 novembre 2021 alle 12:45
Autore: Davide Abrescia
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