Spiderman è tornato tra i pali ed il Foggia ha ripreso a volare. Senza esitare, senza paura. Resistendo nei momenti difficili, osando in quelli favorevoli, salvandosi nelle fasi più pungenti. Ermanno Fumagalli, andando oltre la maiuscola prestazione corale di Catania, continua ad essere l'anima dei rossoneri: si piega, ma non si spezza, cade ma non cede. Per una punizione non letta bene (vedi la rete subita da Maldonado), ci sono state almeno altre 3-4 situazioni interpretate nel modo migliore. Anche grazie a lui al Massimino è maturato un successo storico. Cosi la breve parentesi rappresentata da Di Stasio, che comunque ha fatto del suo meglio ma in due gare sfortunate, è subito archiviata. 

Sin dal campionato di Serie D l'ex Piacenza rappresenta un valore aggiunto, un punto di riferimento pressoché inamovibile: sono 34 le presenze collezionate in questa stagione, per un totale di 63 complessive. E se ciò è successo in una squadra che ha cambiato (o meglio, rivoluzionato) spesso e volentieri un motivo ci sarà. A farne le spese, anche calciatori dal piede caldo come Reginaldo, Sarao o Golfo. Le ha prese ancora una volta (quasi) tutte. A Bari? Sarà difficile, ma non impossibile. Grida vendetta la pur bella punizione di Cianci subita nel confronto della regular season al 'San Nicola'. Ma il calcio è bello anche per questo: offre sempre una seconda chances a tutti. E quella del 19 maggio può essere un'occasione d'oro per esaltarsi in un campo che, un tempo, è stato calcato da molti campioni. 

Sezione: Foggia / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 18:45
Autore: Domenico Brandonisio
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