Si potrebbe parlare di Virtus come “bestia nera” del Catanzaro, ma forse sarebbe più il caso di parlare di Catanzaro come stimolo in più della Virtus Francavilla. In questa stagione, ma anche in quelle passate. Uno stimolo per tornare ai tre punti, incentivato dal ko in Coppa Italia di inizio stagione, oltreché fomentato dal momento no che sta attraversando la squadra di Bruno Trocini.

La sfida contro i giallorossi rievoca soprattutto dolci ricordi. Il primo che torna alla mente è il 3-2 in rimonta nel 2019, quintultima giornata del primo campionato della gestione Trocini. Sotto 2-1, nella ripresa prima Sarao e poi un bolide terra-aria di Zenuni da 30 metri ribaltarono il risultato in favore della Virtus, regalando una vera e propria impresa contro una delle squadre più forti del campionato e che quell’anno finì terza alle spalle di Juve Stabia e Trapani. Poi c’è anche quell’umiliante 4-0 inflitto da Perez e compagni lo scorso febbraio alla truppa di Auteri: in gol Vazquez e Di Cosmo, poi la doppietta in due minuti del mesagnese intorno all’ora di gioco. Non sono le uniche due vittorie col marchio biancazzurro: la prima arrivò nel settembre 2016, in panchina c’era Antonio Calabro che domenica tornerà da avversario al Giovanni Paolo II: gol di De Angelis. Un anno dopo, stesso risultato con D’Agostino: centro di Maccarrone.

A proposito di Calabro, non sarà l’unico ex dell’incontro: la scorsa stagione, come nell’anno della storica promozione in C dalla D, a indossare la maglia della Virtus Francavilla c’era anche Andrea Risolo, che in estate è stato a un passo dal secondo ritorno nella sua Puglia, prima di rinnovare il contratto con i calabresi. Intrecci, ex e precedenti: l’attesa è già iniziata.­

Sezione: Francavilla / Data: Ven 13 novembre 2020 alle 11:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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