Le parole di mister Liverani alla viglia della sfida contro il Milan: “Benzar ha giocato 180 minuti, molto bene sia per minutaggio sia per il morale. Majer ha trovato poco spazio in Nazionale. Imbula e Shakhov hanno perso sicuramente del tempo, non si sono allenati bene. A loro non è andata benissimo. Vera, invece, ha avuto un ottimo impatto”

“Sui titolari bisogna considerare le partite ravvicinate. Meccariello, Benzar, Farias e tanti altri giocheranno tutti, così come i 5 davanti. Majer ha avuto solo un piccolo affaticamento, lui sta bene. Il Milan ha una sua identità con giocatori con delle caratteristiche da 433. Gli stessi problemi che ho avuto io li ha avuti anche Pioli. A prescindere dalle motivazioni e dalla possibilità di fare il risultato contro il Lecce, la partita dovrà essere affrontata con coraggio e umiltà. Nei 90’ ci saranno momenti in cui soffriremo e altri in cui dovremo essere bravi per far male. Dobbiamo creare dei problemi. Nel campionato italiano, per fare punti, bisogna difendersi bene ma saper attaccare. Difendere attaccando, questo è il nostro motto”

“Credo di aver un gruppo intelligente e sensibile. Difficilmente hanno fatto prestazioni negative nella continuità. Noi possiamo anche perdere però c’è differenza tra la sconfitta contro la Roma e quella contro l’Atalanta. A Bergamo non mi è piaciuto l’atteggiamento, siamo andati in difficoltà e per me è inaccettabile. Per la partita di domani non ho dubbi dal punto di vista dell’abnegazione e della voglia. Sono fiducioso per domani”

“Il Milan ha giocatori con caratteristiche che si avvicinano di più al 433. Suso è un giocatore a piede invertito, il dubbio sarà su Piatek e Rebic, giocherà Leao secondo me. Incontreremo un centrocampo di qualità, noi lavoreremo come lavoriamo sempre quando davanti ci troviamo un 433, fermo restando che ciò che conta è l’interpretazione dei giocatori in campo. Se riusciamo a coprire le nostre difficoltà mettendo intensità e ferocia agonistica, potremo dire la nostra”

“Babacar e Farias hanno lavorato molto in queste due settimane, sono molto più dentro il gruppo dal punto di vista fisico. La condizione è migliorata molto”

“Il play a centrocampo rappresenta l’accentratore in fase di possesso e non possesso. Ci vuole qualità e personalità, altrimenti giochi con due centrali. Il play ti permette di giocare o non giocare, di difendere bene oppure no. Noi abbiamo Tachtsidis, così come anche Petriccione. Uno ha la struttura l’altro un po’ meno, quello su cui devono migliorare entrambi sono le pause in cui ogni tanto cadono nell’arco della partita. Stanno lavorando per essere a 100 in ogni momento della gara sia in fase di appoggi, in fase di possesso, che di aiuto in fase di non possesso”

“Giocare in serie A deve essere sempre una gioia, questa categoria è un’opportunità, un sogno per noi tutti. La difficoltà di arrivare a competere con i migliori è molto alta, quando si arriva al top, cioè la serie A, bisogna mantenere sempre quel fuoco per far vedere che ci possiamo stare. Bisogna dimostrare sempre di saper rimanere a certi livelli altrimenti rischi l’ascensore. I giocatori devono avere quella sfrontatezza per rimanere lì per far capire a tutti quanti che non siamo qui di passaggio. Se entra questo nella testa dei giocatori, potremo arrivare al 24 maggio con il risultato voluto”

“Le squadre partono e sono un gruppo, per arrivare ad essere veramente una squadra ci vuole tempo. Oggi, posso parlare di un gruppo vero a differenza di ciò che eravamo contro l’Inter a San Siro. Oggi siamo cresciuti del 40% rispetto all’inizio. I punti sono quelli, siamo nel trend e dobbiamo essere bravi a saper fare risultato ovunque. Sarei felice se dovessi arrivare a fine girone di andata sui 18/19 punti”

“Meccariello è rientrato a pieno regime, si candida con gli altri per un posto. Ha svolto un grandissimo ritiro, purtroppo è stato fermato dall’infortunio. Ora è di nuovo al top”

Sezione: Lecce / Data: Sab 19 ottobre 2019 alle 12:56
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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