Ieri è arrivato il verdetto definitivo: il Nardò parteciperà al prossimo campionato di Serie D. Per capire l'umore, prevedibile, e gli scenari futuri, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva il presidente Salvatore Donadei.

Presidente, ha parlato di festa e di “liberazione”. Adesso è tempo di pensare alla D, anche se in realtà vi siete sempre mossi in tal senso, certi del ripescaggio…
"Abbiamo sempre sostenuto che, in un modo o nell’altro, e senza lasciare assolutamente nulla al caso o d’intentato, avremmo fatto l’impossibile per conservare la D, che, ne siamo stati sempre convinti pur in assenza di controprova, avremmo verosimilmente potuto acquisire sul campo. Naturalmente l'ufficialità consente di gioire e festeggiare coi nostri tifosi, la città, le nostre famiglie, i nostri sponsor e tutti coloro che vogliono il bene di questa gloriosa realtà, senza più trattenersi: da qui il senso di liberazione".

Si riparte con Danucci in panchina, lui come Pirlo. La società ha dimostrato di avere anche coraggio…
"Questa società si è sempre assunto le proprie responsabilità senza mai delegarle o, peggio, nascondendosi: si pensi ai primi difficilissimi mesi dello scorso anno... L’idea di Danucci è stata del nostro Amministratore Unico Alessio Antico, ed è risalente ad alcuni mesi fa; è stata valutata, discussa e condivisa convintamente da tutti noi. Di sicuro non è una scelta scontata, ma speciale e sempre consapevole. Sarà il campo, come sempre, a decretare i verdetti finali. Di sicuro Ciro, oggi, rappresenta al meglio, sotto ogni profilo, questa società e questa piazza".

Il prossimo anno, rispetto allo scorso, ci sono anche Molfetta e Bisceglie: un girone H ancor più competitivo. Quali sono gli obiettivi del Nardò, in campo ma non solo?
"L’obiettivo prioritario, che vale per squadra e società, è quello di crescere, facendo meglio delle ultime stagioni, ma senza sterili proclami e pericolosi voli pindarici. Al timone della società e dentro la stessa ci sono persone innamorate del Nardo e che per esso danno tutto quello che possono; occorre sempre fare i conti col bilancio, che ora è sano e tale deve restare. La credibilità di una società passa attraverso il rispetto degli impegni presi, a partire da quelli coi calciatori".

Colpo Granado in avanti: lo avevate in fresco come lo spumante per il giorno del ritorno in Serie D?
"Nelle prossime ore brinderemo tutti insieme, non ne abbiamo ancora avuto la possibilità. Granado è uno dei colpi del nostro bravissimo ds Andrea Corallo, insieme ai già ufficializzati Caputo, Scialpi e a Zappacosta, che verrà presentato a brevissimo. Oltre a un nutrito e valorosissimo gruppo di under, assolutamente fondamentali, come noto, nel campionato di LND".

Adesso cosa si devono attendere i tifosi dal mercato?
"I nostri direttori (Corallo ed il dg Toma, ndr) lavorano alacremente col mister Danucci al completamento della rosa. Sanno, e sappiamo, bene che cosa serve ma non dico altro per rispetto del loro lavoro e perché preferiamo agire, senza chiacchiere. Ai nostri tifosi, che anche in questi giorni di ritiro ci hanno manifestato grande vicinanza ed entusiasmo, dico grazie per ciò che hanno fatto sempre, sicuro che quest’anno, tutti insieme, cercheremo di godercela questa agognata categoria, che il Nardò affronta per la 40esima volta nella sua storia".

Sezione: NARDÒ / Data: Mar 01 settembre 2020 alle 11:35
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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