Zero punti, 2 gol fatti e ben 8 subiti: peggio difesa e peggior attacco del girone H di Serie D. A giudicarla soltanto dai numeri, l’apertura di stagione del Nardò sembrerebbe disastrosa. Ma cosi non è, anzi. Come diceva un grande della scienza, ‘eppur si muove’ questo sodalizio granata. Sfortuna, tanta sfortuna, qualche decisione arbitrale sfavorevole e sicuramente un pizzico di inesperienza nelle situazioni controverse.

Anche contro il Brindisi sono stati i dettagli a fare la differenza: le prime due reti sono nate da deviazioni sfortunate, la terza da un episodio giudicato da rigore ma che sicuramente lascia spazio a qualche perplessità di troppo, almeno su sponda neretina. Cosi com’era capitato del resto sul doppio vantaggio del Picerno, provenuto da due calci piazzati. Sorrento a parte, il calendario non è stato sicuramente benevolo con la formazione di Danucci.

Da cosa ripartire, dunque? Sicuramente dalle note liete rappresentate dalle incursioni di Potenza, un motorino sulla fascia, e dalla continua efficacia sotto porta di Caputo, acquisto che pare decisamente indovinato. Ora bisogna senza dubbio mantenersi compatti e concentrati, perché la stagione – imprevisti extracalcistici a parte – è tutta da vivere. Ma contro la Puteolana sarà vietato sbagliare: sarà questo, domenica prossima, il primo vero scontro salvezza.  

Sezione: NARDÒ / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 15:30
Autore: Domenico Brandonisio
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