Cinque schiaffi a critiche e malumori, cinque schiaffi all’Aversa ma soprattutto cinque buoni motivi per sorridere e pensare in grande. Dopo il clamoroso tonfo contro il Casarano, il Nardò torna a fare la voce grossa: nel girone H di Serie D c’è ancora spazio per i sogni del toro, ora a quota 40 ma che con altri due match da recuperare potrebbe definitivamente candidarsi per un posto nei playoff e mettere il fiato sul collo a compagini come Lavello, Fidelis Andria e non solo. Un successo autoritario, quello contro i campani, che costituisce un piccolo record: i granata infatti tornano ad imporsi con questo risultato 4 anni e 3 mesi dopo l’ultima volta: il 29 gennaio 2017 i salentini s’imposero, sempre in casa, contro l’Agropoli. In quella circostanza andarono a segno Prinari, ma anche Ancora e Patierno, entrambi autori di doppiette. Fatto curioso: quella stagione terminò per il toro con la qualificazione ai playoff, poi persi contro il Trastevere. Si ritorna sulla retta via, anche se la formazione di Danucci ha già dimostrato in passato – più volte – di non abbattersi davanti alle difficolta. Il tonfo di Portici e quel che accadde dopo ne sono un fulgido esempio. Lo spirito di squadra sa sempre come fare la differenza.

Sezione: NARDÒ / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 18:45
Autore: Domenico Brandonisio
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