Vigilia di una gara intensa, dentro o fuori. Michele Mignani analizza la situazione in casa Bari in vista della sfida col Sudtirol. C'è voglia prima di tutto di conoscere le condizioni fisiche di alcune delle pedine assenti: "Pucino - dice -sta bene ed è a disposizione. Folorunsho non sta benissimo, è più di un mese che ha una problematica. Mi affido a ciò che dicono i medici, un giorno non è come un altro. Per tutto il resto la squadra non può inventarsi qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che si è visto in tre giorni. L'unica cosa che invece conta è dare il meglio di se stessi, e deve essere così anche domani. Lo grido con tutta la forza che ho. La squadra farà il possibile per ribaltare il risultato". 

Riflessioni sulla sfida d'andata di lunedi scorso: "Ormai l'ultima gara è andata. Non so quanto cambi questo risultato agli avversari. Ci sono capitate partite contro Genoa e Cagliari dove siamo andati sotto nei primi minuti. Cambia poco per me, dobbiamo ribaltarla e fare un gol più di loro. Di questo abbiamo bisogno. Quando noi siamo andati a giocare a Bolzano, nessuno ci avrebbe garantito cosa sarebbe accaduto dopo. Il ritorno serve anche a cambiare quello che è stato. Il morale è quello di una squadra che è stata costruita col tempo e che adesso si sta emozionando e lottando per qualcosa di importante. Il direttore ci è stato vicino in questi momenti. Un episodio capitato al 92' ha cambiato anche i giudizi sulla gara, noi quel gol non dovevamo proprio prenderlo anche perché non abbiamo concesso praticamente niente. Ogni partita insegna qualcosa ma devi rimanere sempre e comunque lucido".

Quella di domani è la sfida più difficile affrontata col Bari? Ecco la sua risposta: "La partita più difficile è sempre quella che devi giocare. Si parla sempre di esami di maturità, è il nostro percorso di vita questo. De Laurentiis? Lo sento costantemente, immagino domani arrivi in giornata. E' una persona presente e riservata, che rispetta il lavoro mio e del direttore".  

Sezione: Bari / Data: Gio 01 giugno 2023 alle 16:30
Autore: Domenico Brandonisio
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