Il campionato del Foggia parte con il botto: domani sera (ore 21:00) al “Massimino” c’è il Catania, una delle corazzate del girone. Per la giovane squadra di Delio Rossi è un debutto da brividi e, allo stesso tempo, un banco di prova per misurare carattere e tenuta in un momento in cui il cantiere è ancora aperto.

Sveglia all’alba, pullman verso Napoli e poi volo per la Sicilia: il Foggia ha messo in agenda una vigilia spartana, dentro la quale c’è stato spazio anche per un galoppo di rifinitura contro il Real Siti (4-0 per i rossoneri) sul campo di Trinitapoli. Indicazioni utili per Rossi, che però dovrà guidare i suoi dalla tribuna causa squalifica. Nel quadro delle disponibilità, l’unico assente è Tascone, fermato dal giudice sportivo e di fatto ai margini del progetto in attesa di nuove destinazioni. Con lui out, il tecnico è orientato a ripartire dallo zoccolo duro visto in Coppa Italia contro il Siracusa, con l’aggiunta dei nuovi innesti Magro e Buttaro tra i convocati.

Davanti a Borbei, probabile conferma per Winkelmann a destra, coppia centrale formata da Staver e Felicioli, con Panico a presidio della corsia mancina. In mezzo, regia affidata a Pazienza, mezzali Garofalo e Castorri per gamba e inserimenti. In avanti tridente leggero e dinamico: Orlando, Bevilacqua e Pellegrino a caccia della profondità. Tra i leader silenziosi del reparto arretrato, il rumeno Cornelius Staver: poche ore dal via, ha raccontato sensazioni positive e la voglia di misurarsi subito con un avversario di rango.

Contro un Catania strutturato e profondo, il Foggia dovrà reggere l’urto fisico e mantenere compattezza tra i reparti. La prima costruzione passerà dai piedi di Pazienza, mentre la spinta di Panico e gli strappi di Orlando e Bevilacqua saranno fondamentali per risalire il campo. In area, a Pellegrino è chiesto di sporcare linee di passaggio e attaccare il primo palo: dettagli che, in partite del genere, possono fare la differenza.

La settimana che introduce al campionato è anche quella delle strategie. Nel summit tra il ds Carlo Musa e Rossi è emersa una linea chiara: provare a riportare in rossonero alcuni protagonisti della stagione del “quasi salto” in B di due anni fa. Tre nomi su tutti: Daniel Leo (difensore, classe 2001), Davide Petermann (centrocampista, 31) e Riccardo Tonin (attaccante, 24). 

Sezione: Primo piano / Data: Sab 23 agosto 2025 alle 15:37
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
vedi letture
Print