Il Taranto vince per 3-2 in trasferta contro il Monterosi e torna al successo esterno dopo ben 281 giorni. Al termine del match mister Capuano ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi: "Mi è piaciuta molto la squadra, sono un pò arrabbiato per il secondo gol. Il primo gol è nato da palla inattiva, con Silipo che ha messo una bella palla. Abbiamo prodotto un buon calcio, con una buona fase di palleggio: partivamo da dietro per allargarli e cercare di prenderli in ampiezza. È stata una bella partita, abbiamo creato tanto nonostante il secondo gol: non possiamo non picchiare quella palla e mandarla fuori. Abbiamo avuto una buona ripartenza con Kanoutè, che avrebbe dovuto fare gol. Dopo ciò che ci è successo, abbiamo perso con grande onore a Benevento: abbiamo subito 4 gol in 3 partite. Spero che domenica ci ridiano il campo per il popolo di Taranto e per i tifosi che sono accorsi qui. La fase difensiva è quella che mi fa arrabbiare di più ad oggi. Abbiamo migliorato in maniera devastante l’impatto alla partita, non facciamo voli pindarici ma andiamo avanti".

Sei giocatori cambiati rispetto alla gara di Benevento: "Il coraggio consiste nella convivenza della paura senza farsi attanagliare dalla stessa: gli uomini deboli rimangono così a vita, quelli coraggiosi riescono qualche volta ad essere vittoriosi nelle scelte. Questa squadra l’ho costruita con grande sagacia, sacrifici e tranquillità. Ho costruito una rosa profonda, oggi la partita l’abbiamo cambiata con dei cambi. Quando si costruiscono delle rose, bisogna saperle fare bene".

La dedica ai tifosi: "Io penso che un bravo cuoco deve mettere a disposizione della gente un bel piatto con ciò che ha. Mi sono sempre definito un allenatore razionale e intelligente: oggi in tante situazioni eravamo aperti. Noi andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo vinto fuori casa dopo tanto tempo. Sono contentissimo per la gente che è venuta a sostenerci: nei minuti di recupero ho guardato loro, i tifosi, che hanno fatto ore e ore di viaggio per essere al nostro fianco".

E il tecnico lancia un appello: “Mi auguro che il Sindaco mi stia ascoltando insieme all’assessore ai lavori pubblici e all’assessore allo sport. Noi stiamo facendo dei sacrifici illimitati, non ci fate giocare la quarta partita fuori casa: ridate la gioia al popolo tarantino. Dopo le diecimila presenze col Foggia, credo che domenica ce ne possano essere anche dodicimila: noi il nostro dovere lo abbiamo fatto, ora tocca a voi restituirci la nostra casa”.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 25 settembre 2023 alle 23:59
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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