Casarano, Navone: "Sono stato sempre molto legato a questi colori"

Il Casarano sogna in grande e cercherà nel girone di ritorno, di avere leadership del Girone H e la conseguente promozione tra i professionisti. Intervenuto al Quotidiano Di Puglia, parla Fulvio Navone, attuale direttore generale della compagine salentina:

BILANCIO DEL 2024: "Diciamo che da gennaio a dicembre il bilancio è nettamente positivo, il Casarano è andato in crescendo. Lo scorso campionato è finito con il raggiungimento dei playoff quest’anno al giro di boa siamo al primo posto anche se in coabitazione. Ora speriamo di mantenere questo trend anche nel 2025".

ESONERO DI LATERZA: "È stata una decisione molto sofferta sotto l'aspetto umano ma ponderata. Secondo noi la squadra non esprimeva tutto il suo potenziale".

LA SCELTA DI BARI: "Lo abbiamo preso in considerazione del lavoro svolto nel Bari. L’anno scorso, insieme al suo staff, ha ottenuto un ottimo risultato salvando il Bari dalla retrocessione. Di conseguenza abbiamo avuto un colloquio e ci ha convinto".

CALCIOMERCATO: "Il mercato dilettanti è chiuso. Da domani si potrà attingere dai professionisti ma noi siamo contenti dei nostri ragazzi"

CAMPIONATO DIFFICILE: "Ho sempre detto fin dall'inizio che questo campionato si deciderà all'ultimo minuto dell'ultima giornata. E le squadre sono quelle che abbiamo sempre detto"

TIFOSI: "La tifoseria casaranese è molto esigente ma anche intelligente. Sa benissimo che l'obbiettivo si può raggiungere solo se si rema tutti dalla stessa parte fino alla fine".

LEGAME INDISSOLUBILE: "Inutile negarlo io sono molto legato a questa famiglia. Tanto è vero che appena ho ricevuto la chiamata di Antonio Filograna Sergio non ci ho pensato due volte. Nessuna differenza, l'attuale patron ha saputo trarre il meglio dal predecessore e poi ci ha messo del suo. Il mix ha fatto si che uscisse fuori una persona fantastica ma soprattutto con la voglia di arrivare in alto sia nella vita che nello sport. E noi, staff, dirigenti, giocatori, magazzinieri ecc, faremo il possibile per portare il Casarano dove merita".