Dopo la sconfitta contro la Nocerina, il 6 ottobre scorso, in casa Fidelis Andria si prospettava una stagione anonima all’orizzonte. Il sedicesimo posto lasciava prefigurare un campionato difficile e sofferente, con una strenua lotta per galleggiare in acque più miti. L’avvento al timone di Giuseppe Scaringella ha invece invertito la rotta, salpando verso mari più nobili.

Il successo col Casarano, che ha consegnato ai federiciani il trono della capolista, rappresenta solo l’apice di un ruolino di marcia entusiasmante e inaspettato. In dieci partite in campionato alla guida dei biancazzurri, il tecnico ha ottenuto ben 9 vittorie ed un solo pareggio. Quindici le posizioni guadagnate, in uno dei gironi più ardui del panorama dilettantistico italiano. Un traguardo bramato dalla piazza federiciana in grado di ridare lustro anche alla carriera dello stesso Scaringella, esonerato a settembre dal Bisceglie in Eccellenza e ora al comando del Girone H di Serie D. Tra i meriti principali del tecnico figura indubbiamente la ritrovata vena realizzativa della squadra. Solamente due i gol realizzati nelle prime 5 partite, ben ventidue nelle ultime dieci di campionato. La squadra ora viaggia ad una media di più di due gol a partita, a fronte delle sole quattro reti subìte dall’avvicendamento in panchina. Una metamorfosi incarnata perfettamente nel rendimento di Oliver Kragl: dopo un avvio in chiaroscuro, l’ex Frosinone ha collezionato 6 gol e 4 assist con l’approdo alla guida tecnica di Scaringella, assurgendo a leader tecnico e carismatico della compagine.

Insomma, Scaringella è riuscito ad amalgamare alla perfezione tutti gli ingredienti giusti, riaccendendo i sogni di un’intera città.

Sezione: Serie D / Data: Lun 09 dicembre 2024 alle 17:44
Autore: Lorenzo Ruggieri
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