Dopo il 3-0 subito contro la Virtus Francavilla, il Taranto è pronto alla trasferta di Avellino. Nella consueta conferenza stampa prepartita, mister Capuano ha presentato l'incontro: "Il Taranto ha bisogno di punti, su questo non c’è alcun dubbio, così come l’Avellino. Abbiamo lavorato sull’avversario, gli irpini puntavano a vincere il campionato. La classifica non è figlia dell’organico che ha. Io sono concentrato sulla mia squadra. Veniamo da una grandissima prestazione, dove io risultato non è stato veritiero. Ogni punto per raggiungere la salvezza, per noi, è una medaglia. Conosciamo il valore dell’avversario. Stanno bene sotto il profilo dell’organico. Una miriade di assenze ci penalizza in questo momento ma siamo convinti di fare un’ottima partita.

Capuano è tornato a parlare della partita di domenica contro la Virtus Francavilla: "Tante volte si è vinto e nello spogliatoio, analizzando la partita della domenica, sono stato anche duro perché abbiamo peccato in alcune circostanze nonostante il successo. Martedì ho fatto i complimenti alla squadra, analizzando anche gli errori. Quando si creano 6/7 palle gol e si va a giocare nella loro area di rigore, significa che qualcosa di buono la si è fatta. C’è una crescita esponenziale da parte di tutto il gruppo. Gli episodi? Sono stanco, non voglio più parlarne. Il Taranto è una delle squadre più tartassate".

Sui limiti tecnici della rosa, il tecnico si esprime così: "Nel calcio tutto è allenabile e migliorabile: uno che è lento non diventerà mai rapido ma può crescere con il passare del tempo. Per me è più difficile allenare la cattiveria sotto porta e il buttare dentro la palla: sono doti che si hanno nell’indole. Devo comunque fare un applauso ai miei ragazzi per quello che stanno facendo e per i risultati ottenuti finora. Quando si ha una rosa di giovani, degli errori si possono commettere. È normale che noi abbiamo diversi limiti ma li sopperiamo con il lavoro e con un pizzico di organizzazione. Dobbiamo andare avanti su questa strada. Ogni qualvolta abbiamo perso, non abbiamo mai mollato, tranne nel secondo tempo della sfida di Pagàni contro la Gelbison".

L'allenatore perde un giocatore per la gara con l'Avellino: "De Maria ha fatto una gran bella partita ma si è rifatto male, non è un infortunio grave ma non sarà a disposizione. Antonio Romano è rientrato e sarà tra i convocabili, si è allenato tra ieri e oggi".

Tre partite ravvicinate e poco tempo per recuperare: "La squadra è in nettissima crescita, soprattutto sotto il profilo della tenuta del campo. Anche a Francavilla, a mezz’ora dalla fine, mi è sembrato che correvamo più di loro. A prescindere dal valore degli avversari, in una settimana affronteremo Avellino, Crotone e Pescara e noi siamo pochi, molto pochi: è questo che mi preoccupa di più".

Al Taranto manca ancora della cattiveria in fase offensiva: "Noi siamo una squadra che costruisce determinate situazioni lavorando sull’avversario. Domenica non siamo stati cattivissimi sotto porta. Abbiamo un organico che deve essere in grado di fare la partita in un determinato modo. Siamo stati sempre una squadra molto equilibrata, difendendosi con ordine. In tante occasioni è stata scippata dal punto di vista del risultato. Per creare delle palle gol, bisogna avere anche qualità".

Guida può essere determinante: "Il ragazzo aveva sempre giocato e non era brillantissimo. Quando ho deciso di farlo entrare, anche cambiando sistema di gioco, loro hanno fatto fatica illimitata fino a quando non sono passati a cinque. Una sostituzione rompe semplicemente un equilibrio di gara: non lo reputavo in grado di giocare dal primo minuto".

Capuano tornerà ad Avellino da ex: "Hanno 23 giocatori che farebbero bene in qualsiasi squadra di Serie C. Per me l’Avellino dovrà per forza arrivare quarta o quinta in classifica. Avellino per me è stata una tappa importante, in una situazione societaria drammatica, dove nessun allenatore sarebbe andato in quel momento ad allenare. Era una situazione ostile per i miei trascorsi, soprattutto dopo l’esultanza con la Juve Stabia. Avellino rimane una delle cose più belle della mia carriera. Domani sarà una partita diversa, l’emozione ci sarà: Taranto e Avellino sono due piazze simili. Quando mi sono seduto qui, non ho guardato la classifica. Tornare in Irpinia per me è molto bello: sarà uno di quei passaggi, soprattutto a livello di uomo, più intensi della mia carriera. In questo momento il mio pensiero è il Taranto e spero di rimanerci quanto più a lungo possibile. Regalare una salvezza ai tifosi sarebbe come aver vinto un campionato: lavoro ogni giorno con lo staff per creare qualcosa di importante".

Sezione: Taranto / Data: Sab 26 novembre 2022 alle 13:52
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
vedi letture
Print